La siccità, il caldo e gli interventi. Schifani: "Nessuna fuga dalla Sicilia" - Live Sicilia

La siccità, il caldo e gli interventi. Schifani: “Nessuna fuga dalla Sicilia”

L'emergenza e le azioni della Regione
L'EMERGENZA
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PALERMO – Ci si muove ancora contro la siccità, nella speranza che prima o poi piova. E’ stato finanziato dalla Regione con 500mila euro, tramite la Protezione civile, il progetto di sistemazione idraulica del fiume Sosio-Verdura a monte della traversa Favara di Burgio, in località Poggio Diana. Lo comunica la stessa Regione con una nota.

Il progetto, redatto dall’Autorità regionale di bacino porterà acqua a tre Comuni dell’Agrigentino – Burgio, Caltabellotta e Ribera – per soddisfare i bisogni irrigui dei campi agricoli che ricadono nei 3 centri e risparmierà quella idropotabile.

L’intervento consisterà essenzialmente nella sistemazione e rinaturalizzazione dei meandri fluviali posti a monte della traversa Favara, per attingere direttamente dalle acque del fiume Sosio-Verdura, da cui saranno praticamente eliminate le sabbie che si sono depositate via via nel corso del tempo.

Al termine dei lavori, previsti al massimo in due mesi, è previsto un maggiore accumulo di 30 milioni di litri di acqua. Inoltre, verrà comprata una nuova stazione di pompaggio per il Consorzio di bonifica.

“Stiamo affrontando – spiega il presidente della Regione, Renato Schifani – un’emergenza senza pari e stiamo mettendo in campo tutte le soluzioni possibili per dare risposte concrete anche al settore agricolo, utilizzando tutte le risorse a disposizione”.

“Questo finanziamento ha un duplice scopo, da un lato ci consentirà di soddisfare i bisogni irrigui delle
campagne di tre grossi centri, dall’altro, di poter risparmiare acqua, dirottandola per uso idropotabile in una delle aree dove c’è maggiore criticità”.

Schifani: “Niente fughe”

Ma c’è un altro argomento su cui il governatore è intervenuto. “Le recenti campagne di stampa strumentali e allarmistiche, sia a livello internazionale che nazionale, che dipingono turisti in fuga dalla Sicilia per l’emergenza idrica, sono sconfessate da dati oggettivi. Le parole degli operatori turistici sono la smentita più efficace e oggettiva, insieme ai dati sugli arrivi negli aeroporti dell’Isola che segnano un vero e proprio record”. Così, Schifani, commentando l’intervista del vicepresidente regionale di Federalberghi, Nicola Farruggio, con Skytg24.

“È fondamentale – ha aggiunto Schifani – che il pubblico riceva informazioni precise e accurate, e che si eviti di alimentare campagne sensazionalistiche che mirano a creare inutili preoccupazioni. I turisti possono venire in Sicilia con assoluta tranquillità, senza timori di sorta per la disponibilità dell’acqua”.

“Nessuno nasconde che stiamo affrontando un periodo di siccità con pochi precedenti, ma il governo della Regione sta profondendo ogni sforzo per garantire la disponibilità idrica, facendo fronte agli errori e alla mancanza di programmazione del passato.

Allarme siccità

La crisi resta sempre a un livello di allarme. Ieri, La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al riconoscimento per tutta la Sicilia delle “condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali” a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio.

Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.

La situazione a Palermo

Intanto, per l’emergenza idrica, a Palermo la cabina di regia ha varato, d’intesa con Amap, nuove misure per salvaguardare le attività essenziali senza pregiudicare turismo e attività commerciali. Si proverà, a breve con una ulteriore riduzione della pressione.

“Un’ulteriore minima riduzione della pressione dell’acqua – si legge in una nota – per consentire un maggiore risparmio della risorsa idrica a Palermo. Un piano che, comunque, si adatterà alla capacità di distribuzione della rete in città, con l’ipotesi eventuale di avviare, a partire da lunedì 5 agosto”.

“La distribuzione dell’acqua a Palermo è assicurata fino al dicembre di quest’anno. L’allarme sulla crisi o interruzione del rifornimento, in questo momento, non sussiste”, precisa il sindaco Roberto Lagalla.

Siccità e grande caldo

Lo scenario resta critico anche per il caldo dell’estate, come è normale che sia. L’ultimo weekend di luglio sarà il più caldo del 2024, fino ad oggi. Le temperature saliranno infatti anche al Nord, fino a sfiorare i 39°C in particolare sull’Emilia Romagna. Nelle precedenti ondate africane di calore il settentrione era risultato meno coinvolto. Anche in Sicilia, ‘Caronte’ si farà sentire.

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