Quando nasce Sicily by Car?
“Il 19 ottobre 1963, iniziai con una macchina, comprata usata, una 1.300 amaranto, targata P94582, ricordo che il proprietario era l’ispettore Rossi della Fiat. Questa macchina è stata ritrovata da mia moglie e me l’ha regalata per il 50ntesimo anniversario della Sicily by Carf
Da quella macchina è iniziato un percorso che l’ha portata a fatturare milioni.
“Arrivai in Sicilia ad una flotta di 700 macchine, fu allora che capii che solo in Sicilia non potevo più stare, gli stessi broker mi invitavano a espandermi con altri uffici nel resto dell’Italia”.
Lei ha anticipato i tempi anche sulla mobilità green.
“Esatto, nel 2017 si parlava del futuro ecosostenibile. Io ci ho creduto da subito, ho fissato una data d’inizio e ho cominciato a comprare vetture 100% elettriche. Abbiamo offerto a tutti i Comuni siciliani l’istallazione della colonna di ricarica elettrica gratuitamente. Inizialmente hanno detto tutti di sì, poi hanno fatto un passo indietro”.
A quel punto cosa ha fatto?
“Abbiamo contattato le ville antiche, oggi dedicate all’accoglienza turistica, e abbiamo istallato su suolo privato le colonne di ricarica. È nato così il giro ecosostenibile della Sicilia, tra le ville nobiliari, a impatto zero”.
Come vede il futuro della mobilità sui lunghi tratti di percorrenza?
“Se le colonnine elettriche non verranno installate nelle autostrade, è chiaro che resteranno sempre localizzate nelle città e non saranno mai utilizzate per viaggi di lunga distanza. Tutto si evolve prima o poi, o compagnie straniere, o società italiane, avranno il permesso di installare colonnine in autostrada”.
Com’è nata l’espansione in Europa?
“Nel 2017 abbiamo iniziato un franchising con Malta poi è arrivata l’Albania. Recentemente abbiamo iniziato una partnership con la Francia e siamo già presenti in 8 uffici, siamo inoltre nel Montenegro, a Vienna e a brevissimo in Polonia. Ci sono poi prossime aperture già programmate in altri Paesi europei. Lo scopo principale è aprire in tutta l’Europa sotto un unico marchio SbC Europe: non solo un vero orgoglio per me ma per tutti i siciliani. Non si è mai verificato infatti che un’azienda siciliana potesse presidiare con uffici propri tutta l’Italia e l’Europa”.
Adesso è pronto a una nuova sfida, la quotazione in Borsa
“La quotazione in Borsa mi rende felice e soprattutto orgoglioso perché la Sicily by Car è una delle pochissime aziende siciliane quotate in Borsa, ci consentirà di fare un altro salto di qualità. Nell’arco di un quinquennio aprendo uffici internazionali avremo soddisfatto quello che è il mio sogno di affermare la Sicilia in tutta l’Europa”.
Ha donato una nuova vita alla villa del Gattopardo
“Ho frequentato spesso Villa Lampedusa, oggi villa del Gattopardo, quando era in disuso completamente e ho fatto una scommessa con me stesso, riportarla nuovamente allo stato in cui era secoli fa: la vita non è solo fatta di soddisfazioni economiche ma è anche la gioia per qualcosa che lasci in eredità nei secoli a venire”.
Che consiglio dà ai giovani?
“Di progettare il proprio futuro con determinazione e impegno, dico sempre che <Chi non sogna non ha un futuro. Sognare non significa contemplare il sogno, significa progettare e operare>”.