CATANIA – Condanna a 20 anni di reclusione. Il Pg Angelo Busacca ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado per i tre scafisti imputati nel processo sulla cosiddetta strage del mare di Ferragosto. Il magistrato ha ricostruito davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Catania la dinamica della tragedia che portò alla morte nel 2015 per soffocamento di 49 migranti imprigionati nella stiva del barcone di appena 13 metri. L’inchiesta fu avviata dopo il salvataggio operato dalla nave militare Cigala Fulgosi e della nave norvegese Siem Pilot. A Catania i cadaveri arrivarono all’interno di un container frigorifero. Una fotografia agghiacciante che fece il giro del mondo.
Il Pg al termine della requisitoria ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello, presieduta da Elisabetta Messina, di confermare l’accusa di omicidio con dolo eventuale. Infatti gli scafisti sistemando i migranti all’interno della stiva “accettarono il rischio della morte” per molti dei passeggeri del barcone.
Nel corso dell’udienza si sono svolte le prime arringhe difensive. È stata chiesta l’assoluzione o in subordine la riqualificazione del reato in omicidio colposo. Il processo è stato rinviato al prossimo 23 maggio per completare la discussione dei difensori. I tre imputati sono accusati di omicidio e di immigrazione clandestina.