PALERMO – E’ stato avvistato dall’equipaggio della nave Antonello Da Messina un secondo corpo al largo di Ustica. Come ha accertato la Guardia costiera, si tratta di uno dei pescatori che si trovavano a bordo del ‘Nuova Iside” disperso da quattro giorni dopo essere partito da Terrasini.
La segnalazione è partita proprio dal traghetto che collega l’isola con Palermo ed la Capitaneria ha subito avviato le operazioni di recupero. Il corpo è stato trasportato al porto di Terrasini dalla motovedetta CP 303 dove è stato identificato: si tratta di Matteo Lo Iacono, 53 anni. Il medico legale eseguirà una prima ispezione cadaverica, così come disposto dalla procura.
Due giorni fa è stato trovato senza vita Giuseppe Lo Iacono, il 35enne che il giorno della tragedia era impegnato in una battuta di pesca insieme allo zio e al cugino, Vito Lo Iacono, per il quale sono ancora in corso le ricerche. L’equipaggio, in mare da 36 ore, era stato sorpreso dal fortissimo vento di scirocco mercoledì pomeriggio e non era riuscito a fare rientro a Terrasini.
Dopo l’sos lanciato dal peschereccio erano subito partite le ricerche: le motovedette, gli elicotteri dell’aeronautica e della guardia costiera stanno battendo palmo a palma la vasta zona tra la costa trapanese ed Ustica, dove nella giornata di ieri sono anche stati rinvenuti dei bidoni e dell’attrezzatura utilizzata per la pesca. Ieri è inoltre stato celebrato il funerale di Giuseppe Lo Iacono: un ultimo saluto commosso, quello delle comunità di Terrasini e Cinisi, dove il giovane pescatore abitava con la moglie e i suoi quattro figli.
“Le ricerche dell’ultimo disperso – spiega la Guardia costiera – continuano senza sosta con l’impiego di tre motovedette d’altura e di un elicottero dell’aeronautica che continueranno a pattugliare tutta la zona in mare compresa tra l’ultima posizione nota del motopesca, la costa palermitana e l’isola di Ustica, tenuto conto anche delle condizioni meteorologiche presenti e fino a quando le stesse lo consentiranno”.