CATANIA. Ha detto “93.042 volte grazie”, Michela Giuffrida. Il candidato eletto nella lista del Pd alle Europee col sostegno di Articolo 4 ha voluto festeggiare assieme a migliaia di cittadini arrivati alla Terrazza Ulisse di Catania da tutta la Sicilia. “Tutti continuano a litigare sul risultato, io continuo a dire: basta litigi. Perché questo risultato è di tutti i siciliani”, ha detto la giornalista catanese, ritenuta da molti analisti politici il vero elemento di novità di questa campagna elettorale. Michela Giuffrida ha però aggiunto: ” la proclamazione non è avvenuta: noi intanto stiamo festeggiando questo risultato straordinario. Martedì ci sarà la proclamazione ma a chi in queste ore solleva dubbi sulla distribuzione dei seggi voglio ricordare il pronunciamento del 27 novembre 2013 del Consiglio di Stato sul principio di rappresentativa territoriale sancito dall’articolo 57 della Costituzione. Un pronunciamento che garantisce un diritto che oggi non potrebbe essere disconosciuto”.
Spazio poi ai ringraziamenti: “Sono state tre settimane da raccontare, macinando migliaia di chilometri. Con grande fiducia e stima, che i siciliani mi hanno ricambiato. Noi ci conosciamo da sempre, l’ho detto sin dall’inizio e continuo a sostenerlo. Mi sono sentita circondata di affetto. È stata la vittoria del cuore. Senza lo spiegamento di forze e la disponibilità di fondi di altri candidati. Ma io avevo ben chiaro il messaggio: il partito della speranza contro il partito della rabbia, un concetto che ho espresso prima che diventasse lo slogan vincente e la chiave di lettura di un documento interno dei grillini”.
Le aspettative di Michela Giuffrida: “Io faccio parte di una delegazione di 31 eurodeputati, nel primo incontro c’è stata una grandissima considerazione da parte di Renzi, di Guerini e di tutti gli altri colleghi rispetto al risultato che siamo riusciti a portare a Roma. L’idea è avere una rappresentanza nella commissione giusta e io ho pensato all’Agricoltura per concretizzare i nostri progetti. Non so se ci riuscirò, ma se fosse così sarebbe una grande opportunità”. Infine un’ammissione: “Questi consensi adesso sono un “guaio”, una responsabilità enorme che sento su di me”. E un invito: “Trasformiamo questo senso di gioia in senso di responsabilità”.
Alla mattinata catanese erano presenti i deputati regionali di Articolo 4 e tutti i quadri dirigenti del movimento. A partire dal leader Lino Leanza. “Un miracolo che abbiamo realizzato in appena 20 giorni di una campagna elettorale per noi iniziata in ritardo. In Sicilia – ha aggiunto Leanza- è nato qualcosa di davvero importante. Mettendo il candidato più bravo, più capace, quello che è piaciuto di più alla gente. Un mix perfetto: l’effetto Renzi, il valore assoluto della candidata e la forza di Articolo 4. Siamo diventati il partito più forte. Michela, fra i 31 candidati eletti a livello nazionale nel Pd, è una delle più votate d’Italia se si fa la proporzione fa i votanti nelle circoscrizioni e il numero delle preferenze. Se oggi siamo a festeggiare è grazie alla componente più importante: Michela Giuffrida”. Il capogruppo all’Ars, Luca Sammartino, ha rivendicato “un progetto politico trasparente e complesso, ma vincente”. Affermando inoltre: “Mentre gli altri litigavano noi ci siamo compattati. Ha vinto la passione, che grazie a Michela siamo riusciti a trasmettere ai siciliani. Abbiamo vinto grazie a lei, alla sua professionalità e al merito. È stata la prima nel Catanese, doppiando candidati fortissimi di altre forze politiche”.