Siccità, l'acqua dell'Ancipa sale ancora - Live Sicilia

L’acqua dell’Ancipa sale ancora, Schifani: “No alla giustizia fai da te”

Gli esiti della cabina di regia

PALERMO – Il livello d’acqua all’interno della diga Ancipa, al centro di un duro scontro tra sindaci lo scorso week-end nell’ambito dell’emergenza siccità, aumenta. Secondo quanto emerso nel corso della Cabina di regia, riunita questa mattina dal governatore Renato Schifani a Palazzo d’Orleans, l’acqua all’interno dell’invaso continua gradualmente ad aumentare ed è arrivata a oltre 800mila metri cubi.

Schifani: “No alla giustizia fai da te”

La riunione è servita a fare il punto della situazione per quanto riguarda l’emergenza idrica dei territori dell’Ennese e di Caltanissetta. Archiviata la protesta dei giorni scorsi dei sindaci dell’Ennese, che con il deputato Pd Fabio Venezia avevano occupato il potabilizzatore dell’Ancipa impedendo l’erogazione per Caltanissetta e San Cataldo, il governatore è comunque ritornato sullo scontro: “Sono grato al prefetto di Enna per la mediazione svolta, al ministro dell’Interno Piantedosi e al dirigente Cocina per la gestione di questa delicata situazione. Azioni illecite, animate da uno spirito di giustizia fai da te, come quelle che si sono verificate nei giorni scorsi, non saranno mai tollerate né dal governo regionale, né da quello nazionale, né dalle forze dell’ordine. Non si può soffiare sul fuoco, correndo il rischio di minare l’ordine sociale”.

La Cabina di regia sulla siccità

A Palazzo d’Orleans c’erano il capo della Protezione civile Salvo Cocina, l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro, i dirigenti generali dell’Agricoltura Dario Cartabellotta, del dipartimento Tecnico Dulio Alongi, dell’Autorià di bacino Leonardo Santoro e i rappresentanti di Siciliacque. In collegamento anche i prefetti e i presidenti delle Ati di Enna e Caltanissetta e i vertici di Caltaqua e Aqua Enna. 

Gli interventi nel Nisseno contro la siccità

Cocina ha illustrato lo stato dell’arte rispetto agli interventi previsti per tamponare la crisi idrica nel Nisseno e scongiurare quindi nuove guerre tra territori per la poca acqua rimasta. “Sono in corso di completamento i lavori del bypass dell’acquedotto di Blufi – ha affermato – che convoglierà l’acqua dei nuovi pozzi di Butera e di Mazzarino, oltre a quella già in rete e consentirà già venerdì prossimo di sganciare completamente Caltanissetta e San Cataldo dal sistema Ancipa. Abbiamo lavorato tutti in maniera continua e instancabile, nessuno ha perso tempo. Ma voglio ribadire che l’acqua di Ancipa è di tutti, con criteri di ripartizione equa delle risorse”.

La cabina di regia è poi servita per indicare le direttive da parte del governo regionale ai componenti dell’organismo: “Individuare le criticità più urgenti a cui trovare soluzioni a breve termine, ma contemporaneamente guardare oltre l’emergenza, a modelli diversi capaci di rendere il sistema idrico pronto ad affrontare stagioni scarse di piogge”, spiega una nota della Regione.

Schifani: “Fissare le priorità”

È necessario fissare le priorità che necessitano interventi urgenti – ancora Schifani -, a cominciare dal potenziamento delle reti idriche delle città, con riparazioni per evitare perdite inaccettabili e con la costruzione di nuove condutture, come quella di Agrigento, che abbiamo finanziato con 37 milioni di fondi Fsc e i cui lavori partiranno a breve grazie all’anticipazione di 10 milioni di euro del governo regionale. Seguiremo da vicino le procedure per la riattivazione dei dissalatori dismessi di Porto Empedocle, Gela e Trapani, installando tre moduli mobili entro giugno, per i quali abbiamo già trasferito 10 milioni di euro al commissario nazionale incaricato Nicola Dell’Acqua”.

“Ma è importante fare in modo che sempre più acqua possa essere raccolta negli invasi – ha concluso il governatore -. Per far questo, i nostri dipartimenti regionali competenti stanno lavorando ai progetti di ripulitura delle traverse laterali che possano portare maggiori volumi d’acqua alle dighe. Entro dicembre saranno appaltati i lavori, sul rispetto dei tempi vigilerà la Cabina di regia“.

Fondi per un nuovo invaso nell’Agrigentino

Intanto, dal vicino Palazzo dei Normanni, dove si sta esaminando la Finanziaria, arrivano buone notizie per l’Agrigentino: 500mila euro per finanziare lo studio di fattibilità per nuovo invaso sul fiume Verdura. I fondi sono previsti da un emendamento presentato dal capogruppo della Democrazia cristiana, Carmelo Pace, in commissione Bilancio e che porta anche la firma di Ignazio Abbate (Dc), Dario Safina (Pd), Nuccio Di Paola e Angelo Cambiano (M5s).

Si tratta di un risultato storico, un primo passo che porterebbe alla realizzazione di una diga in prossimità del fiume Sosio-Verdura, evitando così che milioni di metri cubi d’acqua finiscano in mare – ha spiegato Pace -. In piena emergenza idrica potremmo dare una risposta concreta a tutto il territorio, agli agricoltori, agli allevatori e alle aziende. Adesso la parola passerà all’Aula che si riunirà nei prossimi giorni per la discussione e approvazione della Finanziaria”.


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