Ladri di rame a Villa Nitta |Il Coisp scrive a Bianco - Live Sicilia

Ladri di rame a Villa Nitta |Il Coisp scrive a Bianco

I ladri hanno fatto razzia di tutti gli elementi ferrosi e dei fili elettrici.

Il sindacato di polizia chiede pubblicamente al sindaco di sollecitare le procedure di consegna. "Diversamente - scrive il segretario Berretta - si assisterà all'ennesimo sperpero del patrimonio pubblico".

LETTERA IN REDAZIONE
di
1 min di lettura

CATANIA – Rubati infissi, materiale ferroso, ramo e altro materiale elettrico all’interno di Villa Nitta. Il segretario provinciale del Coisp Alessandro Berretta scrive al sindaco Enzo Bianco.

Il Coisp comunica che i poliziotti in servizio al Commissariato di Librino continuano a lavorare in condizioni insicure, in luoghi fatiscenti e squallidi e, chiaramente, il permanere di tale situazione coinvolge in peggio anche il rapporto con i consociati che si trovano costretti ad interagire con il predetto Ufficio; alla pessima situazione logistica si aggiungono le note limitazioni, autovetture, personale eccetera.

Il trasferimento a Villa Nitta, sotto il profilo logistico, avrebbe dovuto rappresentare la soluzione migliorativa per tutti ma mentre nessuno più ne parla, nel tempo, ignoti malviventi hanno pensato bene di vandalizzarla e consumare furti all’ interno; al fine di evitare che la situazione degeneri ulteriormente e faccia la fine di altre note strutture, questa organizzazione sindacale chiede pubblicamente al Sindaco Bianco, persona risolutiva e capace, di aiutare i poliziotti e i consociati catanesi, in che modo? sollecitare le procedure di consegna, diversamente, ad avviso del Coisp e non solo, si assisterà all’ ennesimo sperpero e mal gestione del patrimonio pubblico.

Il Coisp confida in un impegno serio e deciso da parte dell’ attuale Amministrazione comunale; si ricorda, per motivi di completezza, che assegnare lo stabile di cui sopra ai poliziotti significherebbe anche agevolare quanti, ad esempio, hanno difficoltà a salire a piedi le scale atteso che l’ascensore del commissariato non funziona: si pensi ai diversamente abili, alle donne in stato di gravidanza, anziani eccetera….queste persone, di fatto, vengono discriminate in quanto impossibilitate a salire in commissariato se non aiutati.

Il Segretario Provinciale

Alessandro Berretta


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI