PALERMO – Una nuova pensilina per gli arrivi, una doppia corsia per distinguere taxi e pullman dai semplici passeggeri, telecamere per controllare gli orari e presto anche la nuova palazzina degli uffici. L’aeroporto Falcone-Borsellino si rifà il look e, dopo aver inaugurato a febbraio il Curb partenze, oggi taglia il nastro del Curb arrivi e della pensilina in vetro e pietra. Un programma di lavori che va avanti da anni e che, dopo una fase di stallo e ritardi, si è finalmente sbloccato consegnando una struttura più moderna e a misura di passeggeri che potranno disporre di una migliore viabilità e servizi all’avanguardia.
La cerimonia di stamattina, a cui hanno partecipato i sindaci di Palermo e Cinisi, Leoluca Orlando e Giangiacomo Palazzolo, il presidente dell’Enac Vito Riggio, della Gesap Fabio Giambrone e gli assessori regionali Nico Torrisi e Michela Stancheris, segna così un nuovo passo in avanti nella tabella di marcia degli investimenti a Punta Raisi che, in totale, valgono 82 milioni di euro, a cui se ne aggiungeranno altri 62 per lavori che partiranno il prossimo anno.
“La Gesap oggi ha i conti in ordine e in attivo – ha detto Orlando – e deve restituire servizi ai cittadini, è una porta aperta sul territorio. Oggi guardare il tabellone degli arrivi apre il cuore alla speranza dopo anni in cui si vedeva solo qualche mesto Palermo-Roma o Palermo-Milano”. “E’ un risultato importante per l’aeroporto – ha detto Giambrone – che migliora il proprio volto ma anche la qualità dei servizi con la conclusione di lavori significativi entro date certe. D’ora in poi tutte le date che daremo ai passeggeri saranno rispettate. La Gesap ha bilanci in attivo dopo anni di perdite e vede un incremento importante dei propri passeggeri con quattro nuovi basi aeree”.
Oggi, come detto, è stata inaugurata la pensilina ma soprattutto la nuova viabilità con lavori costati circa 4 milioni: consegnati parzialmente nel 2010, sarebbero dovuti terminare nel 2011 ma ritardi e complicazioni avevano bloccato tutto. Se prima c’era un’unica corsia, oggi ce ne sono due: quella destra riservata a taxi e pullman (con i primi che sosteranno in numero limitato e man mano prenderanno il posto delle vetture che caricano passeggeri) e quella di sinistra per le auto dei semplici passeggeri che potranno sostare per 15 minuti senza pagare nulla. Una soglia di tolleranza che, in realtà, c’è anche adesso ma vale per l’adiacente area parcheggi: presto saranno installate delle telecamere che registreranno l’orario di arrivo delle auto nella nuova corsia sinistra, di fronte all’ingresso degli arrivi, e in caso di sforamento scatterà la multa che arriverà direttamente a casa.
“Quando si realizzano opere progettate da tempo è una giornata di gloria e anche il clima lo dimostra”, ha detto il presidente della Camera di Commercio Roberto Helg, mentre per Vito Riggio “si è sbloccata una situazione dopo grandi ritardi, un segnale per la città: a Palermo a furia di insistere le cose si possono fare, come ha detto anche Orlando. Le resistenze ci sono ma sono erbacce: bisogna progettare e superarle. A breve completeremo i lavori per la grande piattaforma del Meridione d’Italia, con lavori da un miliardo di euro: il Sud deve fare meglio per meritare attenzione”. “Questo aeroporto dovrà chiamarsi presto Palermo-Cinisi”, ha aggiunto Palazzolo. “Finalmente qualcosa si muove, dopo le nostre critiche”, ha detto Paolo Caracausi (Idv).
A dicembre sarà la volta della palazzina degli uffici, che così lasceranno spazio a nuovi operatori commerciali, mentre tra aprile e maggio 2015 si apriranno le porte della terza sala check-in al piano arrivi: i lavori, partiti nel 2009, sono sospesi in attesa di alcuni interventi propedeutici, ma sono già al 60%. Una volta ultimata la hall arrivi, saranno spostati qui gli sportelli delle ditte per l’affitto delle automobili, evitando così fastidiosi spostamenti ai clienti.
