CATANIA – Ancora una sconfitta per il Padua Rugby Ragusa, che alla ripresa del campionato viene sconfitto dall’Amatori Catania, ma i 24 punti di scarto, pur standoci per quanto fatto dagli etnei, rappresentano uno scarto severo. I ragusani hanno fatto la loro parte, non sfigurando al cospetto di avversari oggettivamente più forti e sfiorando in diverse occasioni la meta. La dirigenza iblea può guardare al futuro con una certa tranquillità. Andiamo alla cronaca. I primi minuti sono di studio, con il Padua che sembra non risentire del fatto di giocare contro un avversario che non fa mistero di puntare alla promozione in serie A. Ma al 5° è l’Amatori a passare in vantaggio: fiammata dei biancorossi e Michael Russo che va a schiacciare in meta. Fabio Borina trasforma. 7 a 0. I ragusani non si scoraggiano e, approfittando un Amatori non proprio in palla, iniziano a macinare gioco che però non riesce ad essere trasformato in punti. Al 23° il signor Simone Sironi fischia un fallo in ruck alla squadra ospite e i catanesi optano per il piazzato che vale il 10 a 0. Passano cinque minuti e questa volta è il piede di Peppe Iacono ad essere chiamato in causa. Il capitano biancazzurro non si fa pregare e accorcia. 10 a 3. La partita va avanti con diversi capovolgimenti di fronte, ma nessuna delle due squadre riesce a far muovere lo score. Il primo tempo si chiude con una bella azione di Peppe Iacono che con un calcetto a seguire prova a superare l’ultimo difensore, ma il rimbalzo tradisce l’apertura iblea e l’ovale va a concludere la sua corsa oltre la linea di touche. Nell’intervallo coach Vittorio mette in campo il mediano di mischia titolare, Rosario Moncada, e la partita cambia. Il ritmo sale e nel giro di sedici minuti i catanesi segnano tre mete, la prima con Davide Vasta, la seconda con Saro Di Paola e la terza con Fabio Borina. Con le due trasformazioni dell’estremo biancorosso fa 29 a 3. I padroni di casa sembrano paghi e mollano un po’. Viene così fuori nuovamente il Padua che si ritrova a giocare qualche ottimo pallone. E la metà, per i ragusani, non tarda ad arrivare. Siamo al 64°, c’è una touche sui cinque metri con lancio ibleo che i giocatori biancazzurri fanno propria. Ne nasce un carrettino che avanza fin dentro l’area di meta etnea, permettendo così a Cristian Iacono di schiacciare l’ovale in meta. Il fratello Peppe non trasforma. 29 a 8. La partita finisce qui, e da annotare sui taccuini c’è solo la punizione di Borina, che porta il risultato sul 32 a 8.
Gli etnei portano a casa un'altra vittoria che rafforza la candidatura per la promozione nella massima serie, ma dall'altra parte i ragazzi del nuovo coach Greco giocano a viso aperto.
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