Lampedusa: bimba nata dopo lo sbarco, la seconda in 12 giorni - Live Sicilia

Lampedusa: bimba nata dopo lo sbarco, la seconda in 12 giorni

Una giovane ivoriana in travaglio è stata trasferita al poliambulatorio dove ha partorito

LAMPEDUSA – Sette ore dopo lo sbarco al Molo Favaloro, una giovane ivoriana ha messo alla luce una bambina nel Poliambulatorio dell’Asp di Palermo a Lampedusa. Subito dopo l’approdo alle 22 circa nell’isola insieme ad altre 44 persone (31 uomini, 12 donne e due minori), la donna è stata trasferita nella struttura sanitaria di Contrada Grecale dove l’equipe medica, guidata dal ginecologo Amedeo Catanese, coadiuvato dall’ostetrica della Croce Rossa Paola Levratti, ha deciso di attivare immediatamente la saletta chirurgica, già utilizzata 12 giorni fa per la nascita del piccolo Eli.

“La donna era in pieno travaglio – ha spiegato Catanese – insieme al collega rianimatore e a quello del PTE (Punto Territoriale di Emergenza, ndr), si è valutata l’opportunità di far partorire la donna al Poliambulatorio. Alle 5,23 è avvenuto il parto spontaneo di una bambina di 3,2 chili che gode di buona salute. Anche la donna, sia pure provata dalla lunga traversata, sta bene”. Dopo la visita del pediatra e stabilizzata la situazione, mamma e figlia sono state trasferite con l’elisoccorso in Ospedale ad Agrigento.

Nella sala chirurgica, attrezzata dall’Asp di Palermo con kit sterili e kit da parto per eventuale parto precipitoso e non trasferibile, è intervenuta l’equipe composta, oltre che dal ginecologo Amedeo Catanese, dal medico di turno al PTE Giulio Di Benedetto; dalla pediatra del PPI pediatrico Gabriella Polizzi; dai rianimatori Alessandra Teresi e Gaetano Ottoveggio; dalle infermiere Maria Raimondo e Antonella Oliveri; e dai medici dell’emergenza sbarchi Elisa Coticchio, Giovanna Vassallo e Veronica Billeci. Presenti, come detto, l’ostetrica della Croce Rossa Italiana, Paola Levratti, e il medico, sempre della CRI Francesca Caserio.

“Impegno continuo su Lampedusa”

“Sono, già, 2 i parti precipitosi e non trasferibili effettuati dai nostri medici nel Poliambulatorio di Lampedusa in questo primo arco del mese di agosto – ho sottolineato la Commissaria straordinaria dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni – gli sbarchi sempre più numerosi impongono un impegno continuo e costante da parte di tutti i professionisti presenti nell’isola, ai quali va il ringraziamento dell’Azienda per l’impegno profuso nell’assistenza ai residenti, ai turisti ed ai migranti”.

Oltre alla giovane ivoriana e alla sua bimba, sono state trasferite in elisoccorso questa mattina altre due donne dello stesso sbarco: una alla 33esima settimana di gravidanza con “rottura delle membrane” e un’altra alla 34esima (gemellare con contrazioni).


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