PALERMO – Il roster dell’Aquila Palermo perde un pezzo. È infatti ufficiale la notizia dell’addio di Pietro Marzo, il quale è diventato nelle scorse ore un nuovo giocatore della Vis Reggio Calabria, formazione che milita nel campionato di serie C. Per il playmaker catanese si tratta di un passo indietro in termini di categoria di militanza, ma sicuramente per lui ci sarà sicuramente più spazio, in una squadra che attualmente detiene il primato del proprio girone e punta al salto di categoria. Marzo è già sbarcato a Reggio Calabria e ha già svolto il primo allenamento con la sua nuova squadra, ma prima di lasciare Palermo e l’Aquila ha voluto rivolgere un omaggio ai propri ex compagni e ai tifosi biancorossi con una lettera, apparsa sul sito ufficiale della formazione palermitana.
“Come molti di voi sapranno ho deciso di interrompere il mio percorso sportivo in maglia Aquila Palermo – così inizia la lettera – . Prima di addentrami nelle strettoie emozionali dei ringraziamenti e dei saluti, mi preme particolarmente premettere come le dinamiche ti tale scelta siano state serenamente condivise con la società nella sua interezza, partendo dalla persona del presidente Salvo Rappa. Attraverso un leale e progressivo confronto, nel quale non ho mai avvertito insofferenza nei miei riguardi, ho deciso che la mia permanenza all’Aquila avrebbe potuto alterare il mio equilibrio tecnico e, di conseguenza, risultare improduttiva al collettivo. La pallacanestro è uno sport di squadra e le contingenze personali vanno valutate alla luce della situazione complessiva. Mi assumo la totale responsabilità di questa scelta e del percorso per cui vi si è arrivati, nonostante i numerosi accorati appelli di tifosi e compagni affinché rimanessi in maglia biancorossa. Ricevere decine e decine di messaggi da parte di tutto l’ambiente, dallo staff ai tifosi, passando per addetti ai lavori del basket palermitano ha provocato in me un sentimento contrastante: l’orgoglio di aver lasciato il segno sia dal punto di vista umano che in termini di giocatore di pallacanestro si è confuso con un senso di appartenenza alla città, che andava maturando con il passare dei mesi. Quando giochi “lontano” da casa inevitabilmente tendi a riprodurre l’habitat familiare a cui sei abituato…e l’Aquila Palermo è una grande famiglia. Lasciatemi tessere pubblicamente le lodi (anche se privatamente ognuno di loro sa’ cosa penso) a favore di un gruppo di giocatori straordinari. Questa è una squadra di uomini, con cui ho avuto l’onore di condividere mesi di pallacanestro e momenti di vita vissuta. Sono sicuro che porteranno a termine il compito per cui sono stati chiamati, di cui mi sentirò anche io parte integrante. Lascio a Palermo tanti affetti e un’infinità di belle persone, consapevole di potermi sentire a casa mia in qualunque momento. Avrete un tifoso d’eccezione dall’altra parte dello Stretto. Grazie a tutti di cuore e Forza Aquila”.