Acireale – Il Torrente Lavinaio-Platani verrà messo in sicurezza e dopo quasi 20 anni arriva il risarcimento di circa 530mila euro, per la seconda vittima del torrente. Il 6 dicembre del 1997, Daniela Di Re fu investita da una bomba d’acqua e dal fango, trascinata a valle fino a Capo Mulini. L’ultima vittima risale a un anno e mezzo fa, Giuseppe Castro, 53 anni, inghiottito dal torrente, sconosciuto ancora l’esito delle indagini per le relative attribuzioni di responsabilità.
Dopo più di 20 anni, il torrente sarà attenzionato, messo in sicurezza e monitorato, l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha decretato, infatti, il finanziamento del progetto “Interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nel Torrente Lavinaio-Platani” per un importo complessivo di € 2.500.000,00 nell’ambito del PO FESR Sicilia 2007/2013. Il progetto esecutivo, approvato dall’amministrazione comunale prevede l’esecuzione di interventi di messa in sicurezza dalla via Capo Mulini alla via Anzalone.
Il progetto prevede: la realizzazione di una grande vasca di laminazione a monte della via Anzalone, che consentirà l’ eliminazione dei picchi di portata, spesso causa dell’esondazione, accumulando parte dei volumi idrici derivanti da eventi meteorici rilevanti per restituirli a valle con portata ed energia ridotte; l’eliminazione della stradina di accesso dal ponte su via Anzalone che ricade sull’alveo del torrente, prevedendo la rinaturalizzazione del corso del torrente; l’eliminazione di tutti gli ingressi che utilizzano il torrente come via d’accesso; a previsione di interventi di manutenzione programmata;la realizzazione di un sistema d’allarme che al raggiungimento di determinati livelli di portata invii un segnale alla Protezione Civile e interdica il passaggio sugli attraversamenti del torrente a rischio esondazione.
“ Il torrente Lavinaio- Platani non deve essere più causa e luogo di tragedie – dice il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo -Siamo molto dispiaciuti per tutte le vittime. Poche settimane fa è stata approvata una delibera relativa ad un debito fuori bilancio, che riguardava proprio il risarcimento alla giovane vittima del torrente. L’Amministrazione comunale ha scelto di farsi parte attiva a prescindere dalle competenze sul demanio fluviale e ritenuto indispensabile intervenire per limitare ogni rischio per i cittadini e ulteriori danni agli immobili. Saranno avviate in tempi brevi tutte le procedure utili alla realizzazione dei lavori e, ottenuto il finanziamento dal ministero per l’Ambiente per eliminare la maggiore criticità alla foce del torrente, riusciremo a mettere in condizioni di maggiore sicurezza tutto il tratto da via Anzalone a Capo Mulini. Continueremo inoltre a sollecitare la Regione per gli interventi necessari ed urgenti di mitigazione del rischio idraulico e di regimentazione delle acque piovane nella frazione di Aci Platani, un progetto di oltre 4 milioni di euro, per cui siamo in attesa di ulteriori buone notizie, e gli uffici preposti ad intervenire per la messa in sicurezza dei tratti del torrente ove sussistono potenziali criticità”.