PALERMO – Lavoratori in nero e attività aperte senza alcuna autorizzazione. E’ quanto venuto a galla nel corso dei controlli del nucleo Operativo dei carabinieri per la Tutela del lavoro a Palermo: i militari hanno passato al setaccio sedici officine meccaniche e tra queste, otto sono risultate irregolari, una non era autorizzata ed è stata chiusa.
E’ stata verificata la posizione di quaranta dipendenti in tutto, undici lavoravano in nero e altri dodici erano irregolari, per questo per cinque ditte è scattata la sospensione dell’attività. Provvedimenti revocati dopo la regolarizzazione degli impiegati e il pagamento della sanzione amministrativa.
Ma non finisce qui, perché i titolari di tre officine meccaniche sono stati denunciati per avere installato le telecamere di videosorveglianza per controllare i dipendenti a distanza: non avevano, anche in questo caso, l’autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro. Complessivamente, le sanzioni amministrative ammontano a 42 mila euro.