PALERMO – Malumori in casa Lega per il mancato ingresso nella giunta di Nello Musumeci. Il partito di Salvini aveva chiesto un riconoscimento per il risultato elettorale, ma alla fine nel governo è entrato Sandro Pappalardo, esponente di Fratelli d’Italia, il partito della Meloni con cui Noi con Salvini aveva fatto lista comune alle regionali, superando lo sbarramento del 5%, che ha permesso l’elezione all’Assemblea del leghista Tony Rizzotto. Il parlamentare andrà ora al gruppo Misto.
“L’esclusione della Lega dalla giunta è molto grave politicamente, Meloni e La Russa non hanno mantenuto gli impegni presi con noi: loro hanno chiesto e ottenuto un posto nel listo del presidente Musumeci e toccava a noi l’indicazione in giunta, invece non è andata così. Quando abbiamo posto la questione a Musumeci, ci ha risposto vedetevela voi”. Lo dice il coordinatore della Lega-Noi con Salvini in Sicilia orientale, Angelo Attaguile, a proposito della mancata presenza di un proprio esponente nella nuova giunta di Nello Musumeci in Sicilia. “Non è un discorso di poltrone – aggiunge -. Un centrodestra unito non può fare a meno di un partito nazionale come la Lega. La giunta è stata fatta alla vecchia maniera, sono stati dati assessori a Raffaele Lombardo e a Saverio Romano. E’ un sistema vecchio, non si è voluto raccogliere il nuovo, rappresentato dalla Lega. Dopo quanto accaduto con la Lega estromessa dalla giunta Musumeci andremo da soli in aula, il nostro deputato Rizzotto farà gruppo a sé – ancora -. All’Assemblea voteremo le leggi caso per caso. La maggioranza di centrodestra non è più di 36 deputati, ma di 35”. A proposito dell’accordo nella maggioranza di centrodestra per sostenere Gianfranco Micicchè nella corsa all’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Attaguile precisa: “Non cerchiamo vendette, non ci metteremo di traverso su Gianfranco Miccichè, anzi proprio lui ha riconosciuto che c’era un accordo con FdI per la giunta, che non è stato rispettato”.