CATANIA. Un incontro con, al centro, un percorso speciale quanto delicato come il parto. Un momento organizzato dalla Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità di Catania.
Presenti, il Direttore dell’Asp etnea, Antonino Rapisarda, il segretario aziendale FIALS Catania, Giuseppe D’Angelo, la coordinatrice della sala parto del San Marco, Antonella Mariani, ed il responsabile
Scientifico dell’evento, Sebastiano Bandiera, dirigente medico c/o dell’Unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero San Marco. “Perineo: la porta del mondo femminile”, il titolo (accreditato Ecm) del corso in questione.
Dalle ceneri del Santo Bambino, con le competenze delle ostetricie della sala parto del San Marco “risorge” l’arte ostetrica con particolare attenzione al perineal care durante l’esperienza più importante della vita della donna: il parto.
Con un prologo importante che è scattato proprio dalla culla della città, l’ospedale Santo Bambino, punto di riferimento per i catanesi, si è arrivati alla visione “moderna e giovane“ del parto: momento trasferito in un metaverso indimenticabile per ogni attore che recita quella liturgia.
Si è discusso di preparazione, counseling, conseguenze e terapia delle complicanze in termini altamente scientifici alla luce dell’ultimissima letteratura.
In itinere, la Fials è già pronta a lanciare nuovi appuntamenti.