PALERMO – “Dopo avere provato l’amarezza di restare inascoltata per 3 anni, su un importantissimo argomento come quello della disabilità ho deciso di scendere in campo personalmente. Ho acquisito una esperienza sufficiente per fare la differenza, da consigliera comunale, specialmente nell’ambito della disabilità e delle famiglie. Ho deciso di sposare il progetto civico di Prima l’Italia e candidarmi con loro perché hanno sempre dimostrato di avere una particolare sensibilità e attenzione verso il mondo della disabilità“. A dichiararlo è Marcella La Manna, ex garante dei diritti e ora candidata al consiglio comunale.
“Non è stato un caso se Prima l’Italia sia stata tra i pochi a dare seguito, ed amplificare, il mio rendiconto 2021. Nel quale lanciavo l’ennesimo grido di dolore sull’indifferenza di questa amministrazione comunale. E non è un caso che la ministra sulla disabilità, Erika Stefani, appartenga a questa area politica. Come non è un caso che il consigliere Gelarda sia stato l’unico a partecipare alla conferenza stampa delle mie dimissioni. Ho conosciuto in maniera approfondita il mondo della disabilità e ho tutte le intenzioni di aiutare le categorie più fragili di questa città”.
“Sono contento che l’avvocato La Manna sposi il progetto Prima l’Italia, ne ho già parlato con Matteo Salvini che ha espresso grande soddisfazione per questa adesione. Si tratta di una candidatura di spessore che si sposa perfettamente con il progetto di Prima l’Italia per governare la città” dichiara il capogruppo Igor Gelarda.
L’attacco da Sinistra Comune: “Nessuno si è accorto del suo lavoro”
“La garante dei diritti delle persone disabili, appena pochi giorni dopo le sue dimissioni in polemica con l’Amministrazione, si candida col partito di Salvini. La strumentalizzazione dei diritti delle persone disabili posta in essere dall’avvocata La Manna è adesso evidente. Ha esercitato la sua attività per anni senza che, sostanzialmente, se ne accorgesse nessuno, corredandola di relazioni annuali di poche righe, del tutto insufficienti, che dimostrano un disinteresse che in nessun modo può essere giustificato della scarsità dei mezzi messi a sua disposizione. Adesso getta la maschera e si candida col partito di Salvini.
È vergognoso che si strumentalizzi il tema delle disabilità e che un soggetto usi un ruolo di garanzia per la propaganda elettorale: noi sappiamo che il nostro Paese, a partire dal Comune, deve fare molto di più per includere le persone disabili, e proprio in questo senso denunciamo con forza questa modalità che è squalificante per tutte e tutti. Invitiamo tutti a riflettere su quello che accadrebbe se la città finisse in mano a persone che utilizzano in questo modo un ruolo di garanzia“. A dichiararlo sono i consiglieri comunali di Sinistra Comune: Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.