PALERMO – L’ictus cerebrale costituisce una delle principali cause di disabilità a livello globale, colpendo oltre 12 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno.
Nonostante il lavoro di prevenzione primaria dell’ictus e di sensibilizzazione sul riconoscimento della sintomatologia d’esordio, a Palermo i ricoveri per questa malattia permangono invariati nel corso degli anni.
Sulla base dei dati epidemiologici a disposizione, si stima che circa una persona su quattro potrà essere colpita da ictus nel corso della propria vita.
La buona notizia è che fino al 90% degli ictus può essere prevenuto, adottando uno stile di vita sano con buone abitudini alimentari, facendo regolare attività fisica, tenendo sotto controllo la pressione arteriosa, il colesterolo e, naturalmente, evitando il fumo di sigarette.
Inoltre, oggi ci sono cure molto efficaci per l’ictus. Si tratta però di terapie tempo-dipendenti. Per questo è fondamentale imparare a riconoscere i sintomi dell’ictus, come una improvvisa debolezza ad un braccio o ad una gamba o la difficoltà a parlare, e chiamare immediatamente il 118.
ALICe (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale) Palermo Ovest, una associazione No Profit costituita da operatori sanitari e pazienti, è stata all’interno dell’agenzia Generali Palermo Grattacielo per effettuare uno screening vascolare gratuito mirato a identificare i personali fattori di rischio vascolare modificabili di ogni partecipante.
Una parte del colloquio è stata dedicata all’informazione su quali sono i sintomi di presentazione di un ictus ed all’importanza di un pronto riconoscimento degli stessi.
Adottare uno stile di vita sano, imparare a riconoscere i sintomi e agire in tempo può salvare la vita.