PALERMO – Il dirigente Salvatore Rando è stato sospeso. La Procura ha chiesto che venisse allontanato dall’assessorato regionale all’Energia. C’è il rischio, scrivono i pm Petralia e Ferrari, che potesse commettere altri reati.
Si tratta del dirigente che avrebbe intascato una tangente da 7 mila euro da Vincenzo Sucato, consulente della romana Rete Rinnovabili srl. Società che attende ancora l’autorizzazione in sanatoria per una serie di impianti in giro per la Sicilia: elettrodotto in contrada Ciavola a Favara, impianto fotovoltaico in contrada Anghillà a Caltanissetta, impianto fotovoltaico contrada Magaggiari a Partanna (Trapani), linea elettrica in contrada Mostrinciano a Priolo Gargallo, impianti fotovoltaico in località Caracoli a Termini Imerese, contrada Palmeri a Ciminna e contrada Madonna Falconeria a Partinico.Il rischio di reiterazione del reato emerge da una conversazione.
Rando diceva a Sucato, dopo avere incassato i soldi: “Ascoltami io spero di lavorare per il resto del tempo con te, che resto qua”. Sucato lo incoraggiava: “Io ormai faccio il professionista, ho mille euro di pensione, che devo fare”. E predicava prudenza: “Io nemmeno ti ho chiamato con il mio per evitare, ero da mia suocera e gli ho detto prestami il telefono”.
C’erano troppi interessi in ballo. Ecco perché sono scattate le misure cautelari.