Nella sua vita Andrea Zamperoni aveva sempre privilegiato la sua grande passione, la cucina. A ogni buona occasione il 33enne tornava a Casalpusterlengo (Lodi), la sua vecchia casa, ma al presentarsi della possibilità di trasferirsi a New York non aveva esitato un attimo. I suoi sogni e la sua voglia di affermarsi nel mondo che amava sono finiti in un ostello del quartiere Queens, dove il 22 agosto è stato ritrovato il suo corpo, dopo un’assenza che durava da sabato scorso.
Il Queens era anche il quartiere dove Zamperoni abitava, da solo, in un appartamento sulla 74esima strada. Nella Grande mela faceva il capo chef da circa un anno per Cipriani Dolci, dopo undici anni in giro per il mondo al ‘servizio’ della nota catena di ristoranti. Una passione, quella per la cucina, considerata di famiglia: anche il fratello gemello è chef per Cipriani, ma a Londra.
La vicenda è ancora avvolta nel mistero. Si cerca di far luce su alcuni particolari: dalla stanza dov’è stato rinvenuto il corpo sarebbe uscita una donna nuda in fuga, scrive il New York DailyNews, aggiungendo che Zamperoni sarebbe stato ritrovato avvolto in una coperta e che l’allarme sarebbe giunto alla polizia tramite una telefonata anonima. E mentre la madre dello chef Oriella Ave Dosi decideva di formalizzare la denuncia, il procuratore di Lodi Domenico Chiaro annunciava di aprire un’inchiesta conoscitiva sul decesso di Andrea Zamperoni. “Si tratta di un atto dovuto”, ha detto il procuratore a TgCom24.
Dall’Italia, la mamma del giovane chef aveva seguito con ansia le ricerche avviate dalle autorità locali con l’aiuto di un identikit. “Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse capitare proprio alla nostra famiglia”, aveva detto più volte la donna, come riporta Tpi. Cordoglio anche da parte del sindaco di Casalpusterlengo Elia Delmiglio, che su Facebook ha manifestato così il dolore del paese: “Non ci sono parole. In silenzio, in preghiera ci stringiamo attorno alla famiglia”.