Locale abusivo a San Filippo Neri | Il sequestro dei vigili urbani - Live Sicilia

Locale abusivo a San Filippo Neri | Il sequestro dei vigili urbani

Gli agenti hanno trovato 80 persone durante impegnate a ballare e cantare.

PALERMO – Interruzione immediata dell’intrattenimento musicale con karaoke e sequestro dell’attività abusiva è il risultato dei controlli compiuti sabato sera presso un’attività di ristorazione di via Duse, nel quartiere S. Filippo Neri, dagli agenti del Caep, il nucleo di controllo delle attività produttive della polizia municipale. Gli accertamenti predisposti avvengono sulla scorta delle segnalazioni pervenute dai cittadini e secondo il piano previsto dal Comandante Gabriele Marchese che ha come obiettivo la tutela della salute pubblica e del riposo dei residenti. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno riscontrato in corso una serata di karaoke con circa 80 persone presenti all’interno del locale. Dalle verifiche compiute sulla sicurezza dei luoghi è emersa la mancanza dei dispositivi antincendio e due uscite di sicurezza bloccate da lucchetti.

Constatato il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica, gli agenti hanno fatto uscire dal locale gli avventori presenti, procedendo alle verifiche. Sul versante amministrativo il titolare non esibiva alcuna certificazione di agibilità, obbligatoria per i locali adibiti a pubblico spettacolo. Altresì risultava sprovvisto di scia, la segnalazione certificata di inizio attività, necessaria per la somministrazione di alimenti e bevande con intrattenimento musicale, non esponeva all’interno dei locali le tabelle alcolemiche e quelle degli orari di apertura e chiusura e non disponeva del dispositivo per l’alcol test da mettere a disposizione degli avventori. In merito alla diffusione musicale all’esterno del locale, il titolare è stato denunciato all’autorità giudiziaria per disturbo della quiete pubblica con conseguente sequestro delle apparecchiature musicali. Dalle verifiche documentali, è stato inoltre rilevata evasione fiscale, senza emissione di ricevute fiscali, posto che l’attività era priva di registratore di cassa e dei registri contabili e che i sei dipendenti a servizio dell’attività erano lavoratori in nero.


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