CATANIA – Nuovi loculi e cappelle, viali verdi e panchine e, soprattutto, il forno crematorio. Sono alcune delle caratteristiche di quello che sarà – o almeno dovrebbe – essere il nuovo cimitero di Catania, per la realizzazione del quale l’amministrazione ha bandito un Project financing, non potendo realizzarne uno con risorse proprie. Due i progetti arrivati fino a oggi sulle scrivanie dei tecnici che devono istruire l’iter per l’approvazione e, in seguito, bandire la gara. Uno, presentato inizialmente dalla Tecnis, colosso al quale è subentrata poi la CME, depositato nel 2015 e l’altro, presentato da un’Ati composta dal Consorzio stabile Sac costruzioni scarl di Benevento, dalla New Building di Catania e dalla Gresy appalti di Maletto, depositato nel settembre del 2017.
Per entrambi, le procedure sono ancora nella fase preliminare, anche se nel caso del primo progetto, denominato “Parco Comunale”, l’iter è in fase più avanzata. Dopo mesi di stallo, gli atti sono già in fase di conferenza dei servizi di tipo decisorio, e si attendono alcuni atti modificati. Dopo di che, tutto verrà sottoposto all’approvazione della Giunta comunale che dovrà decretarne la pubblica utilità. Per quanto riguarda il secondo progetto, invece, l’istruttoria è stata avviata appena lo scorso mese di ottobre ed è stata indetta la conferenza dei servizi di tipo preliminare.
I due progetti saranno poi comparati – anche se questo non è un obbligo – e ne verrà selezionato uno che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, che dovrà anche dare il via libera alla variante urbanistica per l’area sulla quale dovrebbe sorgere l’opera. Si tratta di una zona individuata, nel 2012, nella proposta di Piano regolatore generale elaborata dalla passata amministrazione guidata da Raffaele Stancanelli, situata a Librino, precisamente tra i nuovo Ospedale San Marco e il centro commerciale Porte di Catania. A quel punto potrà essere bandita la gara d’appalto.
Un’opera del valore di circa cento milioni che, una volta affidata, dovrebbe essere realizzata in un arco di tempo di circa cinque anni. Per evitare, però, che i capricci del mercato o altre questioni possano interrompere il lavori, la realizzazione e la consegna potrebbero avvenire per lotti.
Entrambe le proposte, Parco comunale e Giardino dei ricordi, hanno la caratteristiche di un parco: elevazioni contenute, viali e luoghi di preghiera e condivisione, servizi per la cittadinanza e, aspetto fondamentale e richiesto da anni dalla popolazione, il forno crematorio, inserito in entrambe le proposte nel primo lotto. Stando comunque ai tempi ancora necessari per il completamento dell’iter della selezione del progetto, verosimilmente sarà la nuova amministrazione a realizzare l’opera.