Senatore Lumia, ha letto il dispositivo della commissione di garanzia?
“Tutti quelli che volevano colpire Lumia e Crocetta si trovano con un pugno di mosche in mano. Il primo dato è questo”.
Sì, è vero, non ci sono sanzioni. Ma le critiche non mancano.
“Il secondo dato è che per il Pd la questione morale è il punto principale da cui non può scappare per cambiare metodi e selezione di classe dirigente. Il terzo è che il Megafono e il Pd insieme possono costituire in Sicilia un punto di svolta, mettendosi in sintonia con la vera novità ricoluzionaria che è costituita dl governo Crocetta”.
Megafono e Pd insieme, lei lo ritiene ancora possibile?
“Lavoreremo a trovare quell’accordo politico e quella intesa che serva a evitare qualunque possibile conflitto tra Megafono e Pd”.
Lei sembra parlare ancora da dirigente del Pd.
“Parlo da dirigente convinto che il presidente Crocetta è una risorsa per cambiare il volto della Sicilia e che il Pd non può sbagliare obiettivo e piuttosto che colpire chi ha sporcato il partito, invece centri la sua attenzione contro un presidente, il sottoscritto e il Megafono che de cambiamento hanno fatto una scelta di vita con fatti concreti e con l’energia che oggi la società civile riconosce e sostiene”.