PALERMO – Si dice “pienamente d’accordo con Davide Zoggia”. D’accordo, cioè, con la linea indicata dal responsabile Enti locali del Partito democratico, che ieri ha bacchettato il Megafono con un’intervista a LiveSicilia: “La contrapposizione del Megafono al Pd – ha detto ieri Zoggia – è inopportuna, è una forza che deve restare nell’ambito del centrosinistra, anche perché così è all’Assemblea regionale siciliana”. Eppure, Beppe Lumia di quel Megafono è l’esponente di punta dopo il presidente della Regione Rosario Crocetta, tanto che tenerlo per più di qualche minuto al telefono è complicato: in questi giorni, il senatore eletto appunto nella lista del presidente della Regione gira la Sicilia per sostenere i propri candidati. Che, in alcuni casi, non sono quelli del Pd.
È una bacchettata netta, quella di Zoggia.
“E io la condivido pienamente”.
Come?
“La condivido. Il Pd e il Megafono lavorano insieme in tutti i comuni. Il Megafono, come dice Zoggia, è una risorsa per il centrosinistra”.
Beh, non è esattamente vero. In provincia di Enna, ad esempio…
“A Enna Crisafulli ha impedito l’alleanza fra Pd e Megafono. C’è un problema: è quel modo di fare politica nella gestione dei rifiuti, nella gestione dell’acqua come in molti altri àmbiti. Quel modello impedisce un’alleanza”.
Insomma, mi pare di capire che lei dica: sempre a braccetto col Pd, a meno che non ci sia Mirello Crisafulli di mezzo.
“A Enna c’è una parte del Pd che esclude l’innovazione e il cambiamento. Quella parte ha impedito questa alleanza. Attenzione, però: anche nel Pd di Enna ci sono forze di innovazione che portano il partito sulla strada giusta. Con quelle forze è naturale e giusto avere un rapporto. Anzi, le dico una cosa di più: sono d’accordo con Zoggia due volte”.
La seconda qual è?
“L’esclusione di Crisafulli dalle liste del Pd decisa alle Politiche di quattro mesi fa. Quello è stato un bel segnale”.
A proposito di Pd: Beppe Lumia si considera ancora un dirigente del partito?
“Certo. Sono e rimango un dirigente del Pd, come lo è e lo rimane Rosario Crocetta. Molti dirigenti del Megafono lavorano quotidianamente per far crescere il Partito democratico”.
Un’ultima domanda.
“No, guardi: devo scappare in riunione. Dopo le elezioni ci sarà tempo per parlare di tutto”.
Il senatore del Megafono: "Zoggia ha ragione, ma con l'ex parlamentare ennese e il suo modo di far politica non è possibile stringere accordi. Se mi sento un dirigente democratico? Certo che lo sono, e con Crocetta lavoro per rendere più forte il partito".