La Dia di Catania ha eseguito un sequestro di beni per circa 2 milioni di euro nei confronti di Orazio Grimaldi, di 56 anni, condannato con sentenza definitiva nell’ambito del procedimento “Dionisio” a due anni di reclusione per associazione mafiosa. Il decreto di sequestro preventivo dei beni, considerati provento delle attività delittuose connesse alla partecipazione dell’uomo al clan mafioso, è stato emesso dal gip del Tribunale etneo, che ha accolto una proposta avanzata dalla Dia. Grimaldi, titolare di una società di costruzioni, di fatto controllata da Francesco Mangion, ritenuto esponente di vertice del clan Santapaola, in virtù dell’appartenenza al sodalizio si sarebbe aggiudicato diverse gare di appalto, tra le quali quella relativa ai lavori di manutenzione della sala consiliare del Comune di Catania. I beni sequestrati sono una lussuosa villa, un immobile, due società, diverse quote societarie, un automezzo e una polizza assicurativa. Le indagini, condotte tra il 1990 al 2009, hanno individuato diversi cespiti patrimoniali che, benché formalmente intestati a parenti prossimi dell’uomo, sono stati ritenuti riconducibili alla sua effettiva titolarità.
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