Magistrati, l’anticipazione: “Palmeri tratterà i crimini economici”

Magistrati, l’anticipazione: “Palmeri a Palermo tratterà i crimini economici”

Il saluto del procuratore di Enna
LA CERIMONIA
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ENNA – A Palermo, a partire dalla prossima settimana, inizierà occupandosi di “materia organizzativa e criminalità economica”. Ad anticipare i primi incarichi palermitani di Massimo Palmeri, nuovo procuratore aggiunto del capoluogo dell’Isola, è stato il procuratore di Caltanissetta Salvatore De Luca. De Luca lo ha fatto al Palazzo di Giustizia di Enna, venerdì, durante la cerimonia di saluto del procuratore Palmeri. E raccontando ciò che gli ha detto il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia.

L’incarico superiore

Per quasi otto anni a capo della Procura di Enna, Palmeri lascia dopo la nomina del Csm per andarsi a insediare in un incarico superiore. E alla cerimonia, venerdì mattina, c’era il gotha della magistratura e dell’avvocatura del distretto. C’era il presidente della Corte d’appello di Caltanissetta, Grazia Maria Vagliasindi, il procuratore generale di Caltanissetta Fabio D’Anna, il presidente del Tribunale di Enna Cesare Zucchetto.

La facente funzioni

A fare da “moderatrice”, nel corso della cerimonia, è stata la sostituta Stefania Leonte, colei che di fatto prenderà il posto di Palmeri, nel ruolo di facente funzioni di procuratore, a Enna. Un incarico di reggenza che verosimilmente, da quello che ha ipotizzato Palmeri, potrebbe durare anche un anno. Tutto ovviamente dipenderà dal tempo che ci metterà il Csm a bandire l’interpello e procedere con la nomina del nuovo procuratore.

La platea

In platea, nell’auditorium Falcone e Borsellino del Palazzo di Giustizia ennese, assieme ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, c’era anche il vecchio procuratore di Enna Salvatore Cardinale, già presidente della Corte d’appello nissena. C’era il presidente del Tribunale di Ragusa, Francesco Paolo Pitarresi, che fino a pochi mesi fa era presidente della sezione penale di Enna. Poi, tra gli altri, il sostituto procuratore di Catania Francesco Augusto Rio, che a sua volta fu facente funzioni prima dell’arrivo di Palmeri. Tra gli intervenuti, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Enna Giuseppe Milano, il suo predecessore Salvatore Spinello e il presidente della Camera penale Sinuhe Curcuraci.

Il messaggio di Palmeri

Tutti gli interventi hanno messo in risalto la grande professionalità del procuratore Palmeri, ma anche il suo volto umano. Un magistrato che in questi anni ha letteralmente rivoluzionato l’ufficio di Procura ennese, creando dipartimenti e riorganizzando il lavoro dei viceprocuratori e del personale. E creando un clima “di distensione con tutte le parti del processo”, come ha ricordato l’avvocato Curcuraci.

Tra i messaggi più affettuosi, ovviamente, quello dell’amico Pitarresi, che ha definito Palmeri il “Giuseppe Meazza o il Peppino Prisco” della magistratura, ricordando la fede interista del procuratore. Lo ha fatto, Pitarresi, per ricambiare la battuta del procuratore, che al suo saluto era intervenuto paragonandolo a “Ronaldo, quello vero”.

I primi anni con Rocco Chinnici

Poi le parole del procuratore nisseno De Luca, che ha ricordato i primi giorni in magistratura in cui, giovani uditori giudiziari, lui e Palmeri furono a Palermo a contatto con Rocco Chinnici. Infine le parole commosse del procuratore Palmeri, che ha sottolineato come porterà con sé ovunque, nel cuore, il ricordo di questi quasi otto anni a Enna. Anni difficili, contrassegnati da momenti tragici, come la scomparsa del giovane sostituto procuratore Giovanni Romano, in un incidente quattro anni fa; ma anche da un’attività importante contro il crimine e per l’affermazione della legalità.

L’intervento del procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca

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