Catania, controlli sulla Movida: spiegamento di forze in campo

Catania, controlli sulla Movida: spiegamento di forze in campo

Forze dell’ordine presenti in via Coppola, via Sangiuliano, piazza Bellini, piazza Scammacca e piazza Federico di Svevia
SICUREZZA E MALAMOVIDA
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CATANIA. Raffica di controlli e investigatori in forze sul territorio per evitare incidenti e schiamazzi. Le direttive emanate dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura mettono in moto dei servizi serrati contro la cosiddetta mala-movida. Il Questore ha disposto controlli nel centro storico divise, al fine di migliorare l’efficienza operativa, in due aree: da un lato, la zona compresa tra via Coppola, via Antonino di Sangiuliano, piazza Bellini e piazza Scammacca, dall’altro piazza Federico di Svevia e vie limitrofe.

In queste aree sono stati dislocati equipaggi della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, che hanno vigilato sulle dinamiche collettive e operato diversi controlli nei confronti delle persone presenti o in transito, soprattutto per il contrasto di quelle condotte, commesse dagli avventori degli esercizi pubblici ed alla guida di auto e motoveicoli, che incidono fortemente sul decoro urbano ed ingenerano allarme nella collettività.

Complessivamente, sono state controllate 106 persone, 32 veicoli e due attività commerciali. All’esito dei controlli, l’Arma dei Carabinieri ha contestato 8 violazioni del Codice della Strada, per guida senza patente, mancata copertura assicurativa e guida senza casco, per un valore complessivo di 9000,00 euro, mentre la Polizia Locale ha contestato 9 violazioni del Codice della Strada, eseguendo 4 fermi amministrativi e sottoponendo a sequestro 2 veicoli.

Nel corso dei controlli, infine, la Polizia ha intercettato un cittadino straniero a bordo di un motociclo su cui aveva apposto la targa di un altro ciclomotore. A seguito di accertamenti il motociclo risultava rubato e pertanto restituito al legittimo proprietario mentre il cittadino extracomunitario, assumeva un comportamento scontroso con gli operanti rifiutando di fornire le proprie generalità danneggiando la volante di servizio. Pertanto lo stesso veniva arrestato per ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato.


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