Maltrattamenti in famiglia ad Acireale, arrestato un 31enne

Minacce alla madre di 70 anni per avere denaro, arrestato un uomo

Le violenze sono andate avanti per più di due anni

CATANIA – Maltrattamenti in famiglia e estorsione: con queste accuse la procura di Catania ha chiesto e ottenuto a carico di un 31enne di Acireale la sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla P.O. con quella, maggiormente afflittiva, degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, eseguita dai Carabinieri della stazione di Acireale.

Maltrattamenti in famiglia ad Acireale

Le indagini coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con l’indagato, hanno fatto luce, come si legge in un comunicato della Procura, sulle continue condotte vessatorie poste in essere dal 31enne dal mese di agosto 2021 al febbraio scorso, che sarebbero state attuate nei confronti della madre, ultra settantenne ed affetta da patologie anche invalidanti.

L’uomo avrebbe sottoposto la madre a un vero e proprio regime di dittatura, l’avrebbe minacciata più volte di distruggere la casa e “spaccare tutto” se non gli avesse dato il denaro da lui richiesto.

Le estorsioni e la droga

In altre circostanze, l’uomo avrebbe inoltre spaventato più volte la madre, dicendole che uscito da casa, pur di ottenere il denaro che gli serviva, sarebbe andato a fare dei furti. La donna, ormai vittima di violenza psicologica, per senso di protezione si sarebbe vista costretta a consegnare al figlio circa 20 euro al giorno, che sarebbero serviti a quest’ultimo per acquistare la droga.

Tuttavia l’uomo avrebbe continuato quasi quotidianamente ad aggredire verbalmente la madre, chiedendo sempre più denaro, fino addirittura a rubarle vari oggetti di valore e a prelevare oltre 3000/4000 euro dal conto corrente per le sue necessità.

L’anziana donna, oltre a subire le continue angherie del figlio, sarebbe stata anche costretta a patire la visione del suo ragazzo che si drogava all’interno della loro abitazione. Addirittura, in una particolare occasione, l’uomo avrebbe anche messo a rischio l’incolumità fisica dell’anziana donna, addormentandosi con la sigaretta accesa e causando un incendio sul balcone.

Il divieto di avvicinamento

Per queste condotte il 31enne è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa, con braccialetto elettronico, misura cautelare che l’uomo tuttavia ha violato già pochi minuti dopo l’udienza dinanzi all’Autorità Giudiziaria, che lo aveva sottoposto ad interrogatorio di garanzia.

Infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Acireale hanno rilevato diverse violazioni della misura da parte dell’indagato, trovandolo ben tre volte dalla madre per ottenere denaro e la possibilità di dormire nell’abitazione della stessa.

Tali condotte, immediatamente comunicate dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria, hanno comportato l’aggravamento delle esigenze cautelari a carico del 31enne portando il GIP del Tribunale di Catania a disporre per lui la sottoposizione agli arresti domiciliari, presso un’abitazione diversa da quella della madre, con applicazione del braccialetto elettronico.


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