La gravità della situazione si rispecchia anche nell’appello che l’Asp di Palermo ha lanciato ai suoi dipendenti: per favore, donate il sangue. Una richiesta quasi disperata che viene rivolta a tutti. Perché il sangue non c’è. Storia di ogni estate, quando si va al mare e un po’ ci si dimentica del mondo, sofferenze comprese. Il Covid ha dato un ulteriore colpo al numero già esiguo delle donazioni. “Siamo circa al venticinque per cento in meno – dice la dottoressa Teresa Barone – rispetto alla scorsa estate. E già le percentuali non erano buone”.
La dottoressa Barone è direttore del dipartimento interaziendale di diagnostica di laboratorio e responsabile del servizio trasfusione dell’Asp di Palermo. E’ lei che racconta il frangente non semplice. “Il problema – dice – è che stiamo vivendo una drammatica carenza di donatori. Contribuisce anche la paura del Covid, ma le nostre strutture sono controllate, come quelle delle associazioni. L’emergenza estiva c’è sempre, ma, quest’anno, in Sicilia e a Palermo, è particolarmente preoccupante”.
Quanto profonda? La risposta non è rassicurante: “L’attività chirurgica programmata rischia di essere coinvolta dalla crisi, perché le scorte disponibili sono dedicate alle urgenze e alle patologie croniche. Il rischio concreto è che ci siano dei blocchi. L’appello riguarda tutti: doniamo il sangue”.
“C’è inoltre – conclude la dottoressa – una carenza di medici specializzandi, molti di loro sono impegnati nell’emergenza Covid”. Ma, il cuore del problema è, comunque, la scarsa reperibilità della materia prima. I donatori sono pochissimi. Ecco perché, in questa estate di paura e di speranza, è essenziale non dimenticarsi del mondo e dei sofferenti. (Roberto Puglisi)