“Molte carceri italiane hanno al proprio interno laboratori sartoriali funzionanti con attrezzature moderne. In un momento di tensione nelle carceri si potrebbero creare le condizioni per impegnare tanti detenuti 24h su 24h a turno, per realizzare delle mascherine. Sarebbe un bel segnale per dare una opportunità di riscatto a tanti reclusi e nello stesso tempo servirebbe anche a riconciliare il rapporto con quella parte di cittadini che non crede nella riabilitazione. Ne ho parlato con l’Assessore regionale Toto Cordaro e con il direttore regionale della protezione Civile Calogero Foti”. Lo dice Pino Apprendi presidente di Antigone Sicilia
“Mancano le mascherine? | Facciamole in carcere”

La proposta di Pino Apprendi, presidente di Antigone Sicilia.
Coronavirus
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Redazione
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