PALERMO – “La manovrina bis” accende gli animi. Le opposizioni, che oggi tornano a Sala d’Ercole, promettono battaglia dopo “l’imboscata” (il copyright è del capogruppo del Pd Michele Catanzaro) della maggioranza.
Daidone: “Diamo risposte concrete”
Al centro del contendere c’è il ddl, confezionato e approvato in Commissione Bilancio la scorsa settimana con il benestare della maggioranza. Il testo che consta di una cinquantina di articoli foraggia diverse categorie: dai forestali (74 milioni in arrivo per consentire di avviare per arruolare i lavoratori stagionali) ai Pip passando per la riclassificazione dei regionali e i contributi destinati al consorzio di bonifica di Agrigento (più di tre milioni di euro). “Il disegno di legge reca una serie di variazioni finanziarie e di modifiche di norme volte a dare risposte a specifiche esigenze, ravvisate principalmente dal Governo regionale”, spiega a Live Sicilia il presidente della Commissione Bilancio Dario Daidone.
“Vi sono quindi norme relative a forestali, contenziosi da definire, un anticipo di cassa al consorzio per le autostrade siciliane dovute al caro prezzi; disposizioni per i lavoratori Asu e per i PIP; contributi ai consorzi di bonifica. Disposizioni per il rinnovo contrattuale del personale dell’amministrazione regionale. Il disegno di legge contiene anche una serie di abrogazioni per superare l’impugnativa dello Stato ad alcune norme dell’ultima legge di stabilità regionale. Vi sono poi interventi per la disabilità e per l’edilizia economica e popolare”, spiega Daidone.
L’opposizione: “Un’imboscata“
L’opposizione, da parte sua, minaccia il muro contro muro. “Ancora non abbiamo avuto modo di vedere la manovrina: la maggioranza ha fatto una sorta di imboscata approfittando dell’assenza dell’aula per fare riunione di commissione per approvare questo articolato”, dice a Live Sicilia il capogruppo del Pd all’Ars, Michele Catanzaro. “A dire il vero, l’articolato era partito con norme ordinamentali e norme per sostenere forestali, consorzi di bonifica e i comuni però ritengo che dentro queste norme ci siano sempre norme fatte per il territorio utili al post campagna elettorale per qualche deputato”, aggiunge.
“Noi faremo battaglia in aula come Pd con le opposizioni, cercheremo insieme di capire il da farsi, abbiamo chiesto al presidente Galvagno una conferenza dei capigruppo aspettiamo di capire”, spiega Catanzaro che insieme ai colleghi di Sud chiama Nord e Movimento Cinquestelle nei giorni scorsi ha messo nero su bianco la volontà di fare fronte comune in aula. Il nuovo corso delle opposizioni in aula farà il suo esordio oggi pomeriggio. Considerando che la maggioranza intende calendarizzare in tempi celeri la manovrina bis, lo scontro con le opposizioni è dietro l’angolo.