SCORDIA – Maria Contarino, giovane e piena d’entusiasmo è la “portavoce a 5 Stelle” del M5S di Scordia, che in questo paese, corre per la poltrona di primo cittadino.
Come giudica l’amministrazione uscente?
L’errore, fatto nei confronti della cittadinanza è stato quello di non mettere in chiaro, le condizioni in cui loro hanno trovato la “casa comunale”. Loro, hanno trovato un debito, fatto dalle amministrazioni precedenti e non hanno chiarito il peso di questa eredità. Questo ha penalizzato il loro lavoro. Altra critica, è quella che non hanno ascoltato la cittadinanza, per sapere quali erano le problematiche principali della popolazione. Queste cose, secondo il M5S di Scordia, sono le cose che hanno posto in essere una distanza tra i cittadini e la politica. questa è una distanza che non ci dovrebbe essere. In giunta oltretutto, non ci sono state secondo noi, persone capaci. È stata fatta la raccolta differenziata, ma il paese risulta sporco. La sensibilizzazione alla raccolta differenziata non è stata fatta bene. Se tu fai la differenziata porta a porta, non si capisce come appena fuori del paese, ci sia la spazzatura.
Il vostro progetto per Scordia?
Innanzitutto, andare a scompigliare tutte le carte archiviate, per scoprire qual è la situazione reale di Scordia. Rendere pubblico lo stato di salute del comune insomma. E poi, fare in modo che la gente possa partecipare alle scelte politiche, questo per noi è il punto fondamentale, le persone devono avere un rapporto di fiducia con le istituzioni. Questa, non è un’utopia, perché oggi la tecnologia permette soluzioni che possono essere utilizzate per rendere tutto più trasparente e partecipato. I concetti cardine devono essere quelli della gratuità e dell’impegno. Poi vorremmo tagliare i costi della politica. E fatto questo riorganizzare le risorse del comune per dare più servizi alla cittadinanza, ma questo senza ulteriori risorse, basta utilizzare bene, quelle che già ci sono. Noi abbiamo commissioni parallele sul territorio che lavorano per la Regione e questo è un modello organizzativo che vogliamo portare all’interno dei comuni, il cittadino deve diventare protagonista e legislatore. Pensiamo anche di fare una mappatura del territorio, cosa che abbiamo chiesto in passato, ma il comune non ci ha risposto.
Per il comparto agricolo pensate a quali proposte?
Ci siamo già occupati di divulgare gli accordi fatti come Comunità Europea, che hanno messo in crisi la popolazione. Su questo argomento inoltre, abbiamo una sinergia con i deputati nazionali presenti sul territorio di Catania, che hanno già preso parte del nostro programma per portarlo in commissione parlamentare e cercare di trovare una soluzione, perché i comuni hanno poco potere per quanto riguarda l’agricoltura. Ci sono poi terreni abbandonati e noi abbiamo previsto di riutilizzarli per farne degli “orti sociali”. Possono essere utili, per aiutare le fasce più disagiate della popolazione, si tratta insomma di solidarietà concreta.
Il M5S di Scordia cose pensa dell’abolizione/sostituzione delle province? Cosa farà Scordia a 5 Stelle?
Noi guardiamo a Palagonia, che ha un sindaco di Rifondazione Comunista e che ha fatto bene, con Palagonia perciò si potrebbe creare a livello territoriale un dialogo. Ci sono già delle forme di collaborazione e quindi siamo tranquilli. Questo però è un discorso generale, perché manca ancora il decreto attuativo e quindi ogni discussione è fatta in via ipotetica.
Voi nella vulgata comune rappresentate “l’antipolitica”, che giudizio date alla politica?
Noi non siamo l’antipolitica. Noi combattiamo quello che fino ad oggi è stata la politica, noi vogliamo che la politica torni ad essere aristotelica e che quindi guardi soltanto al bene comune. Tutto deve essere fatto per la cittadinanza. Noi siamo contro questi partiti.