PIAZZA ARMERINA – Il pathos perverso di un 68enne catanese nei confronti della moglie, di sedici anni più giovane, è finito nelle aule di tribunale di Enna. I fatti, risalenti a cinque anni fa e accaduti a margine fra l’ennese e la provincia di Catania, riportano alla luce le violenze che S.S perpetrava nei confronti della donna, adesso separata, con minacce, maltrattamenti e la richiesta di rapporti nelle ascelle o nelle gambe piagate.
Adesso l’uomo si trova sotto processo al cospetto del tribunale collegiale ennese con quattro capi d’imputazione a suo carico: tentata violenza sessuale, minacce, maltrattamenti e porto abusivo di un taglierino, arma che avrebbe utilizzato per minacciare l’ex. Durante l’udienza, svoltasi a porte chiuse, la donna ha confermato tutte le accuse rivolte al momento della denuncia, ribadendo di essersi opposta nel 2007 alle minacce del marito, motivi scatenanti della conseguente separazione.