PALERMO – “Patrocinio della Regione alla Massoneria? Follia, Musumeci prenda le distanze dal suo assessore e revochi l’atto. Si pensi piuttosto a promuove la cultura, cosa che in Sicilia da sempre si fa poco e male”. È dura la reazione del M5S all’Ars alla notizia della concessione del patrocinio dell’assessorato ai Beni culturali alla loggia massonica ‘Giordano Bruno’ del Grande Oriente d’Italia, notizia rivelata da LiveSicilia.
“Cui prodest? A chi giova questo patrocinio -si chiede il deputato Antonio De Luca – alla Sicilia, o alla massoneria? Evidentemente è destino che durante l’era Musumeci l’assessorato alla Cultura e all’Identità siciliana si debba occupare di tutt’altro. Lo sterminato patrimonio artistico siciliano, infatti, dopo essere stato oscurato dall’egocentrimo di Vittorio Sgarbi, adesso cede il passo alla cultura massonica per mano dell’assessore Sebastiano Tusa”.
“Senza voler demonizzare niente e nessuno – aggiunge il parlamentare – ci chiediamo semplicemente perché l’assessore Tusa, invece di concedere il patrocinio, e quindi l’utilizzo del simbolo della Regione Siciliana, ad una loggia massonica, che di siciliano non ha proprio nulla, non dedichi il suo tempo a promuovere i nostri siti culturali, magari invitando i suoi colleghi a manutenzionare le penose strade che ad essi conducono”.
“Visto che l’assessore trova il tempo di concedere patrocini – continua De Luca – potrebbe trovare anche quello per rispondere alla nostra interrogazione circa il finanziamento lampo che ha concesso ad un’associazione privata durante l’estate taorminese. Evidentemente per l’assessore Tusa le priorità sono queste: concedere finanziamenti e patrocini”.
Sull’argomento De Luca anticipa una interrogazione all’Ars e invita il presidente Musumeci a prendere le distanze dall’operato del suo assessore, “revocando il patrocinio e schierandosi dalla parte di tutti quei cittadini che invocano da tempo un cambio di rotta e una presa di distanza da tutto ciò che non appare lineare e trasparente”.
Netta anche la presa di posizione del capogruppo all’Ars, Valentina Zafarana. “Vicenda grave – afferma – che questo governo, sinceramente, avrebbe potuto e dovuto risparmiarci. Doveroso, a nostro avviso, un passo indietro e l’invito a Tusa a focalizzare la sua attenzione sui nostri siti culturali, da sempre quasi in stato di abbandono. Più che ai massoni, Tusa stenda tappeti rossi ai turisti, la Sicilia non potrà che ringraziare”.