PALERMO – E’ stato bloccato all’ingresso di un’azienda di Carini, al suo interno era stato nascosto un maxi carico di droga. L’autocarro era condotto da un campano, seguito dall’auto di due carinesi: per tutti e tre sono scattate le manette. La polizia ha arrestato Francesco Gallo, 48 anni e i fratelli Antony e Salvatore Basile, 27 e 31 anni, insospettabili incensurati e titolari della ditta in cui è avvenuto il blitz.
Come ha accertato la squadra mobile, Gallo aveva nascosto nel cassone del mezzo pesante dieci chili di cocaina: a fare da staffetta all’autocarro una Fiat Cinquecento condotta dai due carinesi. I due, nonostante tentassero di dissimulare la loro complicità con l’autostraportatore campano, affermando di avere con lui esclusivamente rapporti di lavoro per il trasporto dei loro prodotti, non hanno convinto gli investigatori che, ritenendoli invece i destinatari della droga, hanno deciso di effettuare una perquisizione nell’azienda e nella loro abitazione.
I dubbi sono diventati subito certezza, visto che all’interno di una piccola costruzione adibita a magazzino sono state trovate confezioni di hashish da trenta chili ciascuna, per un peso complessivo di quasi una tonnellata e mezzo. Enorme il valore della sostanza stupefacente sequestrata: la cocaina, una volta immessa sul mercato per la vendita al dettaglio, avrebbe potuto fruttare anche fino a un milione e mezzo di euro. Ancora più consistente il valore al dettaglio del maxi carico di hashish, di oltre 8 milioni. Ulteriori indagini sono in corso per individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente e le piazze di spaccio a cui i fiumi di droga erano destinati.