La prima volta di Maxi Lopez e quella del Cesena. Nella serata degli inediti stagionali, è il Catania a fare festa. Il bomber rossazzurro per eccellenza si sblocca giusto in tempo per mettere la firma sul 2-0 che interrompe la corsa della rivelazione di questo avvio di campionato. I romagnoli non hanno lo slancio e la brillantezza delle prime giornate: i meccanismi di Ficcadenti s’inceppano di fronte alla compattezza della squadra etnea, confermatasi in costante progresso e capace di inanellare il terzo risultato positivo, utile per ritagliarsi una posizione nobile di classifica, a ridosso delle primissime.
Giampaolo cambia un paio di pedine nell’undici di partenza (Ledesma e Gomez per Izco e Ricchiuti) tenendo alti gli esterni offensivi, ma evitando di prestare il fianco alle ripartenze avversarie grazie alla copertura garantita dai tre mediani. Il Cesena non trova lo spazio vitale per innescare la velocità di Schelotto e Giaccherini rimanendo inoffensivo per l’intero primo tempo. Più spigliati gli etnei, che si rendono pericolosi con Gomez (sinistro deviato in angolo da Antonioli), Spolli (colpo di testa alto su corner di Mascara) e Maxi Lopez (inzuccata fuori bersaglio su traversone di Potenza). Il vantaggio catanese arriva su calcio piazzato: punizione di Mascara, Silvestre scappa alla guardia di Von Bergen e sul secondo palo trova la correzione aerea vincente.
Per vedere la prima fiammata bianconera bisogna attendere il primo minuto della ripresa, quando Giaccherini non impatta per un soffio un cross di Schelotto. I romagnoli sanno di dover cambiare registro e provano ad alzare il ritmo, ma è il Catania a colpire ancora: duetto Gomez-Ledesma e palla a Maxi Lopez, che sul filo del fuorigioco raccoglie in area e batte Antonioli con un rasoterra. Ficcadenti prova a dare la scossa ai suoi con un doppio cambio, ma non si va oltre un destro centrale del nuovo entrato Malonga, poi è Mascara a scoccare un destro a giro fuori di poco su elegante assist di Maxi Lopez. Il Catania amministra il vantaggio senza rischiare e incassa la seconda vittoria interna stagionale su altrettanti incontri disputati al Massimino.