Megaservice Trapani| Incontro fra sindacati e Regione - Live Sicilia

Megaservice Trapani| Incontro fra sindacati e Regione

Il tavolo tecnico istituito dalla Regione ha messo in campo una strategia condivisa tra i sindacati e i commissari liquidatori.

A palermo
di
2 min di lettura

PALERMO – Il presidente Crocetta è stato di parola. Ha trovato la soluzione per i lavoratori della Megaservice, la società partecipata della Provincia regionale di Trapani, messa in liquidazione perché sommersa dai debiti. Il tavolo tecnico istituito alla Regione ha messo in campo una strategia condivisa dai sindacati, dal commissario straordinario Darco Pellos e dai commissari liquidatori Pietro Bruno e Giuseppe Mazzeo.

Toccherà a loro, entro il 24 giugno, presentare la richiesta per l’avvio dei contratti di solidarietà per i dipendenti del settore servizi della Megaservice. Per quelli del settore edile sarà invece seguito il percorso della cassa integrazione straordinaria. La Regione, con il capo della segreteria tecnica della presidenza Stefano Polizzotto ha assicurato – come si legge nel verbale del tavolo tecnico – l’impegno “a valutare qualsiasi forma praticabile di politica attiva relativamente ai lavoratori interessati del settore servizi, garantendo l’accompagnaento fino al 31 dicembre”.

Al vertice a Palermo hanno partecipato anche i sindacati. Le misure per dare una risposta all’emergenza si affiancano a quelle di prospettiva. Cgil, Cisl e Uil puntano sui nuovi consorzi di Comuni che prenderanno il posto delle Province abolite da una legge approvata dall’Assemblea regionale siciliana.

“Il nostro auspicio – ha dichiarato Mario D’Angelo (Uil) – è che con l’avvio di tali consorzi i lavoratori delle partecipate, e nel nostro caso specifico della Megaservice, possano trovare una nuova collocazione lavorativa e non vadano a finire tra le file dei disoccupati”. La vertenza Megaservice ha vissuto momenti di grande tensione. I lavoratori, di fronte alla messa in liquidazione della società, reagirono occupando Palazzo Riccio di Morana, sede della Provincia. Alcuni di loro salirono sul tetto minacciando di lanciarsi nel vuoto. Anche il consiglio provinciale subì la loro occupazione e soltanto dopo alcune sedute riuscì ad approvare la delibera di scioglimento della società. Gli incontri a Palermo e l’annuncio del tavolo tecnico portarono i lavoratori a più miti consigli. Passarono dall’occupazione al gazebo di protesta nell’atrio di Palazzo Riccio di Morana. Ora, dopo alcune riunioni del tavolo tecnico, hanno registrato una prima vera svolta. Ai liquidatori rimangono invece i problemi di carattere finanziario. Hanno chiesto 4 milioni di euro alla Provincia per poter adempiere al loro lavoro ed evitare di mandare i documenti contabili in tribunale.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI