PALERMO – Palazzi antichi e prestigiosi fanno gola ai turisti ma anche agli investitori. Così il mercato immobiliare a Palermo fa una timida impennata chiudendo l’anno con 4.394 unità immobiliari acquistate, per un 13 per cento in più nelle compravendite rispetto all’anno precedente. In provincia, invece, sono state chiuse 3.502 transazioni, con un aumento del 5 percento rispetto allo scorso anno. Stabili i valori immobiliari nell’area della Fiera, in leggero calo invece all’Uditore, boom per il centro storico, vera meta d’interesse sia per affitti che per B&B.
Il mercato è dinamico e il settore delle locazioni vede un incremento dell’1 per cento dei canoni dei trilocali, mentre resta stabile l’interesse per i bilocali. Secondo l’indagine condotta da Tecnocasa, le tipologie più affittate sono i trilocali. Il 42,5 per cento delle richieste si focalizza sul trilocale, al secondo posto c’è il quadrilocale. Si predilige per una fascia di spesa più bassa, fino a 119mila euro, rispetto a quella immediatamente successiva, tra i 120 e 169mila euro. A Palermo, peraltro, le classi di spesa più basse hanno un’incidenza più elevata rispetto alle grandi città.
Le zone centrali hanno visto un calo dei prezzi del 3,6 per cento. Nel centro storico c’è un boom delle compravendite che avvengono per importi non superiori a 100mila euro, spesso a scopo d’investimento, per avviare attività di B&B o affittacamere sulle strade principali. Piace molto la zona che si sviluppa verso il mare, da via Alloro a via Butera, con immobili d’epoca. Numerose richieste per le abitazioni sulle arterie principali, via Vittorio Emanuele, via Roma e via Maqueda, quest’ultima tra l’altro ha visto un aumento dell’interesse per via della pedonalizzazione. Prezzi molto bassi nella zona di Ballarò.
L’area che va dall’Università a Brancaccio fa segnare prezzi sostanzialmente stabili. Aumentano i valori in zona Portella della Ginestra-Diaz, grazie anche al completamento della linea tranviaria che collega questa zona con il centro commerciale “Forum” e la stazione centrale. La zona più richiesta è quella del quadrilatero che si sviluppa intorno alle vie Portella della Ginestra, Armando Diaz, Ferrari Orsi e Messina Marine. Sempre molto apprezzata l’area di via Messina Marine, ricercata perché a ridosso del mare e panoramica.
Prezzi in lieve discesa all’Uditore. La domanda è sempre alta nella zona che si sviluppa tra le vie Pacinotti, Leonardo da Vinci e Giotto che piace perché dotata di tutti i principali servizi e offre costruzioni prestigiose e signorili: qui un’abitazione usata e in buono stato costa 1.800 euro al metro quadro, mentre una ristrutturata sale a 2.150. Si stanno dimostrando interessanti le strade laterali, come le vie Zandonai, Cilea e Umberto Giordano, e quelle del perimetro compreso tra via Notarbartolo e via Tramontana.
In calo, invece, le compravendite nell’area del Parco della Favorita. Restano stabili le quotazioni immobiliari nell’area compresa tra via Belgio, viale Strasburgo e via dei Nebrodi, zone residenziali per eccellenza, grazie al verde e allo spazio per il parcheggio. Quotazioni più basse per le abitazioni di stampo popolare del quartiere Resuttana; il box o il posto auto è l’elemento ritenuto fondamentale ed è anche oggetto di investimento da parte di piccoli risparmiatori, che mettono a reddito 15 mila euro per poi affittarlo a circa 100 euro al mese.
Alla Fiera, infine, i valori immobiliari non cambiano. Così come sono invariati i prezzi da via Sampolo alla Statua. La zona più richiesta è quella che si sviluppa intorno a via della Libertà, soprattutto nei condomini signorili di epoca Liberty, le cui quotazioni arrivano a 2.000 euro al metro quadro. I lavori di realizzazione della nuova metropolitana interrata, che attualmente stanno provocando disagi nelle zone di viale Lazio, viale Campania, via del Bersagliere, via dell’Artigliere e via del Granatiere, una volta terminati, secondo l’indagine, porteranno un impennata delle richieste immobiliari in zona.
