MESSINA – Si avvicina la prova del fuoco per il Messina di Arturo Di Napoli, atteso dalla ostica trasferta di Foggia, con il calcio d’inizio previsto domenica alle 17,30. I satanelli guidati in panchina dall’ex Catania Roberto De Zerbi, sono una delle squadre più attrezzate per tentare il salto di categoria, giocando un calcio altamente propositivo e fatto di un asfissiante possesso palla. Dopo qualche iniziale balbettio che addirittura aveva fatto finire il tecnico sulla graticola, i rossoneri si sono messi in marcia spinti dai gol di Iemmello e adesso puntano prepotentemente la vetta.
Allo “Zaccheria” si presenterà comunque un Messina ancora un po’ incerottato ma per nulla rassegnato alla sconfitta, in tutto l’ambiente giallorosso si respira un clima di serenità ed euforia nonostante la città sia alle prese ormai da giorni con una devastante crisi idrica, che la tiene a secco ormai da domenica. Gli ultimi fatti di cronaca però non hanno coinvolto i peloritani, che hanno avuto solo qualche disagio. In tutto l’ambiente c’è la consapevolezza che il primo posto sia tanto inatteso quanto meritato, perché figlio del genuino lavoro fatto sul campo dallo staff tecnico e dietro la scrivania da una dirigenza capace in pochi giorni di allestire una squadra di assoluto valore.
Il Messina non si trova lassù per fattori extraterreni, ma perché è una squadra solida e ben messa in campo, come dimostrano gli appena 3 gol subiti sin qui che ne fanno la miglior retroguardia del torneo. Sarà dunque una sfida affascinante tra una delle squadre più frizzanti e prolifiche del torneo, contro chi fa del motto “i primi difensori devono essere gli attaccanti” un vero e proprio diktat. Andando all’avvicinamento al match di domenica, è probabile che Di Napoli opti per un 4-3-1-2, con Salvemini (match winner nell’ultimo turno) a sostegno del duo formato dall’ex Barraco e dal recuperato Gustavo, Non dovrebbe recuperare Cocuzza, assente anche ieri nel 10-0 inflitto alla Berretti, e con Tavares ancora a corto di condizione fisica le scelte la davanti sembrano davvero obbligate, mentre dovrebbe essere della partita Giorgione.
Foggia è anche un campo abbastanza gradito ai tifosi messinesi, che hanno visto la propria squadra vincere 3 degli ultimi 4 precedenti. Indimenticabili i successi dal sapor di promozione della primavera del 2000 e del febbraio 2014 targati Scaringella e Costa Ferreira.