Mafia, Messina Denaro diserta processo stragi - Live Sicilia

Messina Denaro diserta ancora il processo sulle stragi del 1992

Sedia ancora vuota

CALTANISSETTA – Matteo Messina Denaro non c’è . Per la terza volta consecutiva l’ex latitante non si è presentato, in video collegamento, al processo d’appello che lo vede imputato per essere stato uno dei mandanti delle stragi di Vapaci e via D’Amelio in corso.

Cambia l’avvocato d’ufficio

Cambia ancora il difensore d’ufficio del padrino di Castelvetrano. L’avvocato Calogero Montante, nominato dalla Corte d’Assise di appello, ha chiesto di rinunciare presentando un certificato medico con il quale dichiara di non potere partecipare alle udienze per almeno 30 giorni. Da qui la decisione della Corte, presieduta da Maria Carmela Giannazzo, di nominare un altro difensore d’ufficio, l’avvocato Adriana Bella.

Le minacce a Montante

Montante, che ha denunciato di avere subito una telefonata minatoria, alla scorsa udienza si era detto incompatibile. In passato è stato difensore d’ufficio dal falso pentito Vincenzo Scarantino e poi svolge l’incarico di vice procuratore onorario a Palermo. La richiesta di rinunciare al mandato era stata, però, respinta. Oggi sono sopraggiunti motivi di salute. Montante era subentrato a Lorenza Guttadauro, avvocato e nipote del capomafia trapanese che ha rinunciato al mandato.


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