MESSINA – Grintoso, ma anche tecnico e duttile tatticamente. Giuseppe Fornito può essere considerato uno dei simboli di questo nuovo Messina, che poco a poco sta entrando nel cuore dei tifosi facendo dimenticare le delusioni del recente passato. In queste tre partite, l’ex Cosenza è impiegato cia come interno di centrocampo a 3 che come esterno, mostrando però sempre le proprie qualità anche se proprio contro la sua ex squadra ha mostrato delle doti di metronomo della mediana.
Con il tecnico dei silani Roselli non è mai scoccata la scintilla, così per lui il successo di domenica ha un sapore speciale: “Tra di noi non c’è mai stato un bel rapporto – ha dichiarato – era inevitabile che andassi via da Cosenza, però non ho alcun tipo di voglia di rivalsa, mi godo questa nuova esperienza in una piazza che non può che farmi crescere sia umanamente che professionalmente”. Ciò che ha colpito maggiormente della prestazione di domenica è la voglia di lottare della squadra, che ha concesso all’avversario avversario solo uno sterile possesso palla: “Sia io che i miei compagni abbiamo dato tutto – ha sottolineato – noi abbiamo dimostrato ai nostri tifosi quanto valiamo e loro ci hanno fatto vedere di cosa sono capaci se trascinati dalle nostre prestazioni. Siamo consapevoli che il pubblico può essere un’arma in più per noi ed è questo che ci ha fatto dare tutto, nonostante la condizione atletica ancora non sia dele migliori”.
Giuseppe Fornito è uno dei tanti prodotti della “cantera” del Napoli, per lui stravedeva Walter Mazzarri che lo aveva eletto a degno successore di Marek Hamsik: “Sono momenti indimenticabili, Hamsik è il giocatore a cui mi ispiro maggiormente inoltre proprio in quel periodo ho imparato a muovermi meglio nel centrocampo a tre che è il modulo a me più congeniale. Sono sicuro che Messina sarà la mia consacrazione”.