MESSINA – Il futuro del Messina torna clamorosamente in discussione. L’incontro catanese di ieri pomeriggio tra l’imprenditore Natale Stracuzzi e Pietro Lo Monaco si è concluso con una fumata nera, che riporta tutto al punto di partenza. Le parti si dovrebbero incontrare di nuovo venerdì, ma il pessimismo che filtra lascia presagire che si è più vicini ad una rottura che alla conclusione positiva della trattativa.
Troppi i dubbi sulla condizione economica del club, con il bilancio aggiornato al dicembre 2014 che è stato respinto dalla Camera di Commercio. I debiti sarebbero a carico degli acquirenti, ma ancora non se ne conosce l’entità. La società parla di 600mila euro, cifra che non convince Stracuzzi e soci ma la presenza del commercialista, ed ex presidente dell’Acr Messina, Isidoro Torrisi potrebbe diradare qualche dubbio. Così quello di venerdì potrebbe diventare il giorno decisivo: o stretta di mano o rottura.
Se si dovesse concretizzare quest’ultima ipotesi (la più probabile alla luce di quanto accaduto ieri), questa trattativa assomiglierebbe al gioco dell’oca che riporta tutti al punto di partenza, vanificando tutti gli incontri fatti tra i vari possibili acquirenti, cioè Stracuzzi e la defilata Confcommercio, con l’attuale proprietà. A due mesi dalla retrocessione sul campo, ancora non si hanno certezze su una società che dovrebbe programmare la prossima stagione in attesa della riammissione in Lega Pro, fattore che potrebbe diventare un clamoroso boomerang.