MESSINA – Un Messina tutto cuore e grinta strappa un meritato pareggio al “Ciro Vigorito” di Benevento, bloccando la squadra di Gaetano Auteri sullo 0-0. Una buona prova per i giallorossi, che sono usciti indenni da due trasferte insidiose e ricche d’incognite dimostrando di avere carattere da vendere. Per questa trasferta proibitiva Arturo Di Napoli accantona per un momento il 4-3-3 d’ordinanza, per passare ad un più morigerato 4-4-2 viste le assenze di Gustavo e Baccolo ancora fermi per infortunio e di Zanini e Burzigotti, il primo ancora bloccato da grane burocratiche, il secondo squalificato in quanto esplulso a Monopoli. Recuperato Palumbo, a destra chance per Frabotta mentre in mezzo spazio a Bramati e Giorgione. Fornito e Biondo sono chiamati ad agire suglli esterni, mentre in avanti Padulano è chiamato a pungere insieme a Cocuzza che ha vinto il ballottaggio con Salvemini e Tavares.
Fin dalle prime battute si vede un Messina aggressivo e propositivo, come conferma il destro di Cocuzza dai 25 metri che al 7′ termina di poco lontano dal palo alla sinistra di Piscitelli. Dopo i primi minuti in cui i ragazzi di Di Napoli cercano di tenere i ritmi alti, il Benevento prende in mano le retini del gioco anche se di brividi Berardi ne corre davvero molto pochi. L’unico squillo gli uomini di Auteri lo creano al 23′ su un corner dalla sinistra battuto da Bianco che pesca Cissè in area ma l’incornata dell’ex attaccante della Casertana termina di poco a lato. Poi la gara va a sprazzi, il Messina talvolta da un punto di vista agonistico si fa preferire ai padroni di casa soprattutto per il dinamismo e la qualità messi in campo da Padulano e da Cocuzza che non danno punti di riferimento alla difesa campana, ma è tutta la squadra che gira e che rende difficile la vita su ogni pallone ai sanniti. Gli unici guizzi li provocano Padulano e Cissè, il primo sfruttando un errore di Bonifazi al limite e provando il sinistro a giro murato dalla difesa di casa, mentre l’attaccante guineano prova riesce ad andar via a Frabotta ma è bravo Palumbo a chiudere. Il primo tempo termina a reti bianche, con un Messina grintoso e bravo a chiudere gli spazi ad un Benevento che ha girato a ritmi troppo bassi.
Dopo appena 15 secondi nel corso della ripresa campani pericolosi con Cissè che apre la strada per Marano, ma il destro del riccioluto del giocatore sannita termina ampiamente sul fondo. Nel capovolgimento di fronte il Messina si rende pericoloso con De Vito che mette in mezzo trovando Biondo di testa che colpisce la schiena di Bonifazi. L’inizio di ripresa è scoppiettante: scavetto dal limite di Di Molfetta per Cissè che va via a Martinelli che a tu per tu con Berardi calcia al volo colpendo la parte esterna del palo. La sfuriata dei giallorossi locali dura pochi minuti, il Messina si rende pericoloso con le ripartenze così è Giorgione con un destro a giro dal limite a mettere i brividi a Piscitelli. Dopo questo squillo gli ospiti però calano fisicamente, si rintanano nella propria metà campo pensando quasi ed esclusivamente a chiudere gli spazi centrali alla squadra di Auteri. Il Benevento va ad un soffio dal vantaggio al 75′, con Mazzeo che carica un gran bel destro dai 25 metri ma Berardi è prodigioso nel distendersi e a deviare sul palo. Il Benevento prova in modo affannoso a far male ad un Messina con il fiatone ma compatto, che non concede più nulla agli avversari.
Nell’ultimo dei 5 minuti di recupero si accende una rissa tra Cissè e Martinelli, ma poi arriva Berardi che cerca di fare giustizia prima di finire a terra colpito al volto. Si accende un parapiglia, si vedono scene da far west mentre il direttore di gara, il Sig. Vito Mastrodonato della Sezione di Molfetta, sventola in faccia i cartellini rossi al centravanti del Benevento e all’estremo difensore messinese il cui posto tra i pali viene preso da Russo. Il Messina risce a non far calciare verso la porta gli avversari, portando a casa un pareggio prezioso che aumenta l’autostima della truppa di Di Napoli, capace di fare punti nella tana di una delle favorite del campionato nonostante una situazione di piena emergenza. Se Monopoli poteva essere considerato un indizio, in terra sannita il Messina lancia un segnale forte e chiaro a tutte le squadre: battere Giorgione e compagni quest’anno sarà compito arduo per tutti.
Benevento-Messina 0 0
Benevento: Piscitelli, Troiani, Bonifazi, Padella, Lucioni, Vitiello (77′ Cruciani), Di Molfetta (65′ Campagnacci), Marano, Cissè, Mazzeo, Bianco (60′ Pezzi). A disposizione: Calvaruso, Mazzarano, Ciciretti, Porcaro, Som, De Falco, Del Pinto. All. G. Auteri
Messina: Berardi, Frabotta, De Vito, Bramati (56′ Barilaro), Martinelli, Palumbo, Fornito, Giorgione, Cocuzza, Padulano (74′ Tavares), Biondo (61′ Russo). A disposizione: Addario, Barraco, Longo, Fusca, Bossa. All. A. Di Napoli
Arbitro: Sig. Vito Mastrodonato della Sez. di Molfetta
Guardalinee: Sign. Antonello Mangino di Roma 1 e Riccardo Fabbro di Roma 2
Ammonizioni: Fornito (M), Marano (B), Frabotta (M), De Vito (M), Cissè (B)
Espulsi: Cissè e Berardi al 95′