MESSINA – Natale Stracuzzi, presidente ma anche pastore. Il numero uno del Messina spiega i segreti di un club che prova a tornare ad alti livelli e racconta alcuni passaggi importanti della propria vita: “A quattordici anni ho avuto una svolta di fede e ancora oggi porto avanti la mia attività pastorale. Il mio pensiero è che dobbiamo sempre essere grati a Dio per quello che ci ha donato e pregare affinché possa provvedere per le persone che hanno maggiore bisogno. Ci saranno momenti in cui il Messina non andrà così bene, ma noi dovremo continuare a pregare”.
Tanto lavoro sulle navi e una passione per il calcio mai sopita. Sino a quando, quest’estate, arriva l’opportunità di rilevare il Messina: “Mi incontrai con Di Napoli e capii che c’era la possibilità di rilevare il Messina da Lo Monaco: non chiedermi come ci sono riuscito, è stato possibile solo grazie alla volontà di Dio. Ci chiamavano straccioni, dicevano che non avevamo un euro da investire: ma noi siamo andati avanti con l’aiuto di Dio e con il rispetto umile e leale verso tutti, anche chi ha remato contro. I tifosi oggi credono nel nostro progetto e hanno sposato la nostra passione – spiega Stracuzzi a gianlucadimarzio.com – questa è la gioia più grande. Ho sempre detto e ribadisco che se un domani questa società produrrà degli utili, buona parte verranno destinati a favorire l’occupazione a Messina”.
Un progetto di rilancio del club preciso, che coinvolge altri personaggi chiave: “Il direttore sportivo Argurio è molto preparato ed è una persona di una serietà incredibile. Per venire al Messina ha rifiutato tanti soldi. Quando gli proposi l’incarico si prese una notte per riflettere e pregare, il giorno seguente mi disse che il suo cuore lo aveva convinto ad accettare. La passione è tutto in questo lavoro. Di Napoli lo conoscevo da giocatore e da allenatore si sta dimostrando altrettanto bravo: ha una grande capacità di leggere le partite, non ha ancora sbagliato una sostituzione”.
Infine una rivelazione: il Messina poteva nuovamente cambiare proprietà. Stracuzzi racconta quanto è accaduto: “Un finanziere estero nei giorni scorsi ha messo sul piatto un’offerta per rilevare al 100% le quote del club così alta che mi ha lasciato senza fiato: ma poi mi sono detto che non si può strappare via un cuore, così ho rifiutato. Il nostro obiettivo è la salvezza, come dice bomber Cocuzza ora mancano 33 punti per conquistarla. Se a gennaio saremo in alto abbiamo in mente giù due acquisti per rinforzare la squadra e ambire ancora più in alto”.