MESSINA – C’è tanta voglia di ripartire in casa Messina, voglia di dimenticare il derby con la Reggina che ha rimesso tutto in discussione dopo l’ottima partenza contro il Siracusa. Il match di domenica sera contro la Virtus Francavilla sembra il test ideale per rilanciare le proprie ambizioni, in vista di due gare sulla carta proibitive, come la trasferta a Castellammare e il match interno con il Foggia. A preoccupare però è la tenuta difensiva, vero e proprio tallone d’Achille della squadra di Sasà Marra. Il tecnico campano, nelle due gare contro aretusei ed amaranto ha dovuto fare i conti con un reparto difensivo incerottato e ridotto all’osso, mentre ad aggravare la situazione ci ha pensato l’infortunio di Rea, che dovrà stare fuori per almeno un mese. Le condizioni di Maccarrone e Palumbo sono sempre precarie, ma l’unico modo per poter recuperare è giocare il più possibile.
Che il tecnico stia lavorando per passare al 3-5-2 questo è chiaro a tutti, però c’è da valutare anche se Mileto e ionut siano in grado di poter fare la doppia fase. Ad incentivare il cambio di modulo potrebbe essere la squalifica di Milinkovic, fermato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimendiata nel derby per la testata al reggino Botta. In avanti, nonostante gli errori del “Granillo”, Madonia e Pozzebon sembrano essere delle certezze. Qualora Marra decidesse di non stravolgere tatticamente la formazione confermando il 4-3-3 di partenza, ecco che potrebbe scoccare l’ora per Jacopo Ferri, giovane attaccante esterno scuola Roma che sarebbe chiamato a sostituire proprio Milinkovic. L’unico reparto che non dovrebbe subire variazioni è il centrocampo, con Musacci che agirà davanti la difesa, con Capua pronto a mettere fisico e dinamismo mentre a dare rapidità e qualità alla manovra sarà di nuovo Foresta, forse la nota più lieta di questi primi 180 minuti di campionato.
A proposito di centrocampo, Marra molto presto potrà contare sul ritorno in maglia giallorossa dell’ex Verona e Salernitana Manuel Mancini, il cui trasferimento tra le fila della compagine peloritana è divenuto ufficiale nel primo pomeriggio odierno. Un successo contro i pugliesi non cancellerebbe l’amarezza di Reggio, ma ridarebbe fiducia ad un gruppo deluso da un derby che non è andato come tutti speravano.
