PALERMO – “Mi prendevano in giro per la sfida gentile. Troppo debole come concetto, troppo educato per una campagna elettorale da Tv spazzatura. Oggi lo ribadiamo con forza mentre c’è un assessore designato dal M5S che vuole bruciare viva una persona – e non bastano le scuse, quelle parole di odio rimangono, non possono essere cancellate e Cancelleri lo deve licenziare – e un altro che svuota le galere per riempire le sue liste e tentare per la terza volta un’elezione alla presidenza della Regione che rischia di far diventare impresentabile la Sicilia”. Così su Facebook il candidato alla presidenza della Regione Fabrizio Micari. “Noi ribadiamo la sfida gentile – aggiunge il rettore candidato del Pd -. Ribadiamo la forza delle idee alla violenza verbale e alla rissa, i progetti per i siciliani alle parole grosse e alle accuse reciproche. Ridevano tutti della nostra sfida gentile e oggi diventa centrale. Diceva Gandhi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”. La sfida gentile piacerà ai siciliani e la nostra gentilezza cambierà la Sicilia”.
"Un assessore designato dal M5S vuole bruciare viva una persona e un altro svuota le galere per riempire le liste".
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