Dallo spareggio con la Battipagliese per non retrocedere in C2, alla volata con la Juventus per accedere in Champions League. Sembra che siano passati secoli, invece sono solamente andati via dieci anni, un decennio in cui è cambiato davvero tutto. La “nuova era” rosanero adesso vede altri fronti, altri orizzonti, si parla di Nazionale, di grande calcio, e quindi di Coppa Campioni. “Fa bene a Rossi a non volerne parlare, siamo comunque quarti, mancano undici partite – dice Zamparini – quantomeno ci proviamo, anche se ci sono squadre superiori in corsa con noi. Vedremo, in primis temo soprattutto la Juventus, squadra di qualità che è stata costruita per puntare in alto. Attualmente la formazione bianconera ha qualche cosa in più di noi, ed è soprattutto favorita per la zona Champions. Io però guardo avanti e mi piace dire che dobbiamo sempre migliorarci”. Zamparini, entusiasta per la vittoria sul Livorno, si proietta verso la sfida di domenica contro la “sua” Udinese, per lui è un derby, essendo friulano doc: “Con Pozzo siamo amici, è una gara molto difficile, ho già detto che è più complessa questa di domenica che quella contro l’Inter (qui sorride, ndr). Ci vorrà un grande Palermo, una squadra arrabbiata e soprattutto in forma”. Miccoli è tornato a vestire il costume di Miccolinho, Zamparini lo elogia: “Miccoli non può mai essere criticato, è un grande giocatore. Nazionale? L’ho detto e adesso lo ribadisco una volta per tutte, Marcello Lippi ha il suo gruppo di giocatori, ha i suoi schemi, e quindi la vedo molto dura per Fabrizio. Naturalmente la speranza è l’ultima a morire”. Il Palermo ha un giocatore in più si chiama Antonio Nocerino, Zamparini rivela di averlo chiamato di persona dopo la gara contro il Livorno: “Non lo faccio quasi mai, però domenica scorsa, l’ho chiamato per fargli i complimenti. E’ un giocatore importantissimo per Rossi, prima lavorava molto all’oscuro, adesso fa tanta legna, è un jolly”. Zamparini blinda i suoi gioielli, Pastore, Cavani e Kjaer e annuncia di voler parlare con i loro genitori, come a scuola: “Il nostro obiettivo è quello di mantenerli in rosanero per un po’, anche se sappiamo tutti, che di fronte alle big il calciatore ha sempre un occhio di riguardo. Voglio però incontrare i genitori di Kjaer e Pastore e fare una bella chiacchierata con loro”.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo