Micron, Cgil: "Scongiurato| il rischio esubero" - Live Sicilia

Micron, Cgil: “Scongiurato| il rischio esubero”

Buone notizie per sei lavoratori catanesi.

Incontro a Roma
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CATANIA – Non ci sarà alcun rischio esubero per sei lavoratori Micron della sede di Catania. L’accordo è stato trovato stamattina nel corso di un incontro tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico. Il Governo è infatti intervenuto presso il Ministero cancellando così la pesante eredità che pendeva sul sito catanese, nonostante l’accordo del 2014 avesse di fatto scongiurato i licenziamenti,

Stamattina, nel corso di un incontro romano al MISE al quale hanno partecipato le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e provinciali di Fiom e Uilm di Catania, è stato infatti “trovato un accordo che, nelle sue linee essenziali, prevede un prolungamento della cassa integrazione e proposte di lavoro a tutti i lavoratori ancora non ricollocati sulla base dell’accordo firmato il 9 aprile 2014. – si legge nella nota ufficiale del Ministero- Su istanza del Governo, i vertici di Micron Semiconductor Italia S.r.l. si sono incontrati nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico con il vice ministro Claudio De Vincenti per un esame della situazione occupazionale e la ricerca di soluzioni per i casi ancora non risolti. Il Governo, nel valutare positivamente il lavoro svolto fino ad oggi – che ha permesso alla Società di ridurre il numero delle eccedenze (nazionali ndr) da 419 agli attuali 28 – ha chiesto ulteriori sforzi per portare a conclusione positiva la fase di ristrutturazione. In particolare, il Vice Ministro ha chiesto a Micron di non procedere nell’immediato all’apertura unilaterale della procedura di mobilità e ha anche invitato Micron a continuare la ricerca di opportunità di lavoro per i dipendenti rimasti; ugualmente ha chiesto a ST Microelectronics (presente all’incontro) un analogo sforzo per individuare possibili posizioni lavorative”.

Particolarmente soddisfatti i rappresentanti sindacali catanesi di Cgil e Fiom: “Questi duri e complessi mesi di lotta ci hanno finalmente ripagato. – sottolineano il segretario generale della camera del lavoro, Giacomo Rota e il segretario generale di Fiom Catania, Stefano Materia- È significativo che sia stato proprio il governo a capire che i settori tecnologici vadano tutelati ad ogni costo, viste tutte le implicazioni economiche e occupazionali che comprendono, soprattutto nel nostro territorio, culla di “cervelli” e competenze tecniche avanzate. Naturalmente è ancora presto per abbassare la guardia: vigileremo che anche negli altri siti italiani Micron siano osservate le procedure a tutela dei lavoratori”. E aggiunge Francesco Furnari, rsu Fiom in Micron: “I lavoratori ci hanno creduto per primi, portando avanti una battaglia che oggi vincono. Vale ancora la pena lottare per i diritti; se questo va fatto nella consapevolezza che il lavoro ha un valore ben preciso, allora i risultati arrivano, come in questo caso”.


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