“Chiedo perdono a nome di tutti i senegalesi italiani”. Comincia così il lungo video-denuncia, pubblicato stamattina sul canale “La Voce del Senegal”. Protagonista del filmato il signor N’Diaye (nella foto), rappresentate della comunità del paese africano in Italia, con sede ad Ancona. Un lungo contributo per dissociarsi da quanto successo ieri a Milano e attaccare direttamente l’attentatore dello scuolabus, Ousseynou Sy.
“Siamo molto indignati – ha proseguito l’uomo. – C’è molto sgomento e rammarico tra noi: io per primo, alla notizia, sono rimasto profondamente turbato. Quei bambini sono i nostri figli, i nostri nipoti, creature senza difesa. Condanniamo il gesto compiuto da una bestia, che non è degno di essere chiamato nostro connazionale”.
Parole forti verso Sy, definito “un orco assassino, un mostro”: “Non avevi altro da fare che fare del male alla gente che ti ha accolto, che ti ha dato una casa, un lavoro, una moglie, dei figli, un futuro? Con quell’autobus hai dato fuoco al tuo futuro e con quel tuo gesto ignobile hai macchiato tutta la comunità senegalese che si dissocia”.
Poi l’esortazione finale: “Chiedi perdono e paga. Hai dimostrato solo i tuoi limiti, la tua maschera è caduta e le hai dato fuoco: abbiamo scoperto chi sei.”