Come si fa a commentare? Si potrebbero solo utilizzare parole sottoposte a censura
Attentato di Milano | Le scuse dei senegalesi
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Purtroppo per molti il fine pena dovrebbe essere "mai", a prescindere dal reato per cui si è stati condannati. Di fatto è così e Cuffaro ne è la prova tangibile, ma ci sono tanti altri che non hanno i riflettori puntati addosso che, pur avendo scontato e pagato in termini di libertà personale ed economici, vengono visti come reietti della società (di solito da chi ne ha combinate di peggio). Quando ci sarà consapevolezza collettiva che, una volta pagato per gli errori commessi si è riabilitati, allora potremo definirci un paese civile.
Tanto poi non controllano niente, esperienza insegna!
"Fratelli d'Italia" e "immagine culturale" nella stessa frase sono un ossimoro.
mi scusi ma quali diritti ai carcerati. hanno dei doveri quelli di comportarsi bene di avere rispetto x gli altri di non fare del male di andare a lavorare e vivere onestamente. non devono avere diritti.
Non si può criminalizzare un popolo o una intera etnia per gli errori di uno soltanto. Apprezzo tantissimo che la Comunità Senegalese in un momento come questo dove c’è, anche ai più alti livelli, chi soffia sul fuoco dell’intolleranza e del razzismo abbia fatto sentire il proprio pensiero di condanna. Chapeau!
Ottimo intervento.
Si però anche loro devono individuare i connazionali pericolosi e denunciarli…
Purtroppo in Italia si impara anche l’omertà ed è troppo facile dopo dissociarsi dalle azioni criminali. Ad esempio anche le comunità mussulmane o del credo a cui faceva riferimento tale signore dovrebbero fare qualche dichiarazione contro l’orco.
Non è facile riuscire a capire quanto c’è di vero in questo messaggio e quanto invece è strumentale per cercare di togliere di tosso alla comunità, peraltro di continuo protagonista per fatti criminogeni, un marchio così infamante. Nello Stivale tuttavia è bene ricordare a ciascuno di noi (nero, bianco, rosso, giallo o di colore cirricaca) che il reato penale è a carico di chi l’ha commesso e non è trasferibile alla comunità di appartenenza. Mentre ai soliti noti che sono sempre pronti a puntare il dito contro Salvini e che applaudono e gongolano per le iene che sotto l’albero aspettano di farne un solo boccone, ancora una volta hanno perso ogni dignità, obnubilati come sono dalla loro ideologica ubriacatura.