Minacce di morte al sindaco di Termini Imerese Maria Terranova

Termini Imerese, dalle minacce all’incontro: arriva il lieto fine

Gli auguri di morte alla prima cittadina hanno suscitato l'indignazione di istituzioni e sindacati
PROVINCIA DI PALERMO
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TERMINI IMERESE (PALERMO) – Dopo le minacce di morte via social la sindaca e la donna che le ha augurato il peggio si sono incontrate. Per la prima cittadina di Termini Imerese, Maria Terranova, questo è il regalo di Natale più bello.

I fatti

La donna, di nome Antonella, era stata sfrattata da un alloggio popolare che avrebbe occupato in modo illegittimo. Per questo ha sfogato la sua rabbia sui social. “Dovete morire tutti, la prima la sindaca di Termini Imerese e poi il resto, sei una bastarda devi crepare” aveva scritto.

La reazione della sindaca

Terranova tuttavia aveva stigmatizzato il violento attacco affermando che “ormai gli auguri di morte sono diventati la normalità. Questo è il clima avvelenato che qualcuno ha scelto di creare. Io continuerò ad applicare la legge”. Adesso il lieto fine.

“Stamattina, insieme al presidente del consiglio comunale Michele Longo e all’assessore Maria Concetta Buttà, ho incontrato Antonella e la sua mamma. Antonella è la ragazza che mi aveva augurato di morire – ha detto la sindaca – Oggi ci siamo sedute una di fronte all’altra e abbiamo parlato come due sorelle. Con rispetto, con il cuore aperto. Ho accolto le sue scuse sincere e l’ho abbracciata. Perché il dialogo può fare ciò che lo scontro non farà mai. Le ho spiegato che l’illegalità non è la strada per aiutare chi vive un momento di difficoltà. È la legalità che ci rende davvero liberi, che restituisce dignità, che non chiede favori né riconoscenza. Oggi Antonella non vive più in una casa occupata senza un titolo. Oggi vive in una bellissima casa tutta sua. E non dovrà mai più dire grazie a nessuno, tantomeno al politico di turno. Mai più.

La solidarietà della Cgil

La solidarietà della Cgil. “La Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese e la Cgil Palermo – si legge in una nota – esprimono piena solidarietà e vicinanza al sindaco Maria Terranova per le minacce di morte ancora una volta ricevute”.

“Si tratta – dichiarano la segretaria della Camera del Lavoro Laura di Martino e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – di un episodio non isolato, gravissimo e inaccettabile che colpisce non solo il primo cittadino, ma l’intera comunità e i valori della democrazia e della legalità. Nessuna forma di intimidazione e minaccia può essere tollerata e trovare spazio nella nostra società”.

La solidarietà di Schifani

“Esprimo a nome mio e del governo regionale la più sentita solidarietà e vicinanza al sindaco di Termini Imerese Maria Terranova e al sindaco di Ravanusa Salvatore Pitrola per le gravi minacce ricevute – ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani -. Gesti gravissimi e preoccupanti che condanno con fermezza e sul quale auspico si faccia al più presto piena luce. Chi si accanisce su un rappresentante delle Istituzioni, e specialmente su un sindaco, è colpevole di ferire il cuore della nostra democrazia”.

Galvagno: gesto vile

“Desidero esprimere, a nome mio personale e dell’intera Assemblea Regionale Siciliana, la più ferma condanna per i gravi ed inquietanti atti intimidatori ai danni di Salvatore Pitrola e Maria Terranova, rispettivamente sindaco di Ravanusa e Termini Imerese. Si tratta di gesti vili che colpiscono non solo l’istituzione che essi rappresentano, ma la serenità delle loro famiglie. Confido che si possa fare piena luce sull’accaduto e ai due primi cittadini rinnovo la mia piena e sincera solidarietà, insieme all’auspicio che possano continuare il proprio impegno amministrativo con la stessa determinazione che li ha contraddistinti durante i rispettivi mandati” afferma il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno.

La vicinanza della Cisl di Palermo

“Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Termini Imerese, nessuno può pensare di tentare di limitare o condizionare con le minacce l’importante lavoro svolto nei comuni dei primi cittadini”. Lo afferma a nome della Cisl Palermo Trapani la segretaria generale Federica Badami. “Troppi gli episodi registrati nell’ultimo periodo, il clima è teso nelle nostre realtà, bisogna unire le forze per contrastare il degrado e la crisi sociale e un passo importante è contrastare fortemente i toni violenti e minacciosi”.


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